24 Dicembre 2024: si apre la Porta Santa e ha inizio il Giubileo
Con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Vaticano, stasera alle 19:00, avrà inizio ufficialmente il Giubileo del 2025.
Papa Francesco darà il via alle celebrazioni dell’Anno Santo e attraverserà per primo la soglia della porta accompagnato dal suono delle campane.

Un tempo i pontefici battevano con un martello sulla porta e poi intervenivano degli operai per la demolizione. San Giovanni Paolo II rese più semplice e agevole il rito stabilendo di far smurare prima la porta e facilitarne l’apertura durante il rito.
Che cos’è il Giubileo
La parola giubileo deriva dall’ebraico “yobel”, che vuol dire “corno di montone”, uno strumento che veniva suonato dagli antichi ebrei per dare il via alle celebrazioni dello Yom Kippur, il Giorno dell’Espiazione, ricorrenza celebrata ogni anno. Quando questa veniva a coincidere con l’anno giubilare, convocato ogni 50 anni, assumeva un significato ancora più profondo ed importante, quello di ristabilire il corretto rapporto nei confronti di Dio, il riequilibrio attraverso prove concrete come la remissione dei debiti, la restituzione delle terre confiscate, il riposo della terra, la restituzione della libertà agli schiavi.
La Bolla Papale di Indizione
Con la Bolla “Spes non confundit”, letta lo scorso 9 Maggio, Papa Francesco aveva annunciato il Giubileo 2025. L’inizio con l’apertura della Porta Santa di San Pietro la notte di Natale, che simboleggia il passaggio dal peccato alla grazia e la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria, e la chiusura il giorno dell’Epifania, il 6 Gennaio 2026.
E’ infatti con la Bolla Papale di Indizione, un documento scritto in latino con il sigillo del papa, che il Pontefice stabilisce l’inizio e la fine delle celebrazioni. Ogni bolla prende il nome dalle parole iniziali. Nel 2000 San Giovanni Paolo II aveva indetto il Giubileo con la Bolla “Incarnationis mysterium”.

Le Porte Sante
Le basiliche papali di Roma che hanno una Porta Santa sono quattro: oltre a San Pietro in Vaticano, che viene aperta per prima, le altre sono San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura.
Per questo Giubileo Papa Francesco ha deciso di aprire un’altra porta, quella del carcere di Rebibbia, il 26 Dicembre, nella festività di Santo Stefano. E’ la prima volta che viene aperta una porta che non sia in una delle quattro basiliche papali, ma in un istituto di pena. Il gesto simbolico è un invito da parte del Papa ai governanti di tutto il mondo a concedere forme di amnistia e condoni di pena ai detenuti. E’ stata anche sottoscritta un’intesa tra Vaticano, Ministero di Giustizia e Comune di Roma, secondo la quale i detenuti che ne facciano richiesta e abbiano i requisiti richiesti dalla legge, possano ottenere dei permessi speciali per accedere a lavori socialmente utili.
Il primo Giubileo della storia
Fu Papa Bonifacio VIII nel 1300 ad indire il primo Giubileo della storia. Negli ultimi mesi del 1299 a Roma erano arrivati moltissimi pellegrini che si erano radunati spontaneamente, ed il Pontefice decise di istituire così il primo Anno Santo, il 22 Febbraio del 1300, con la bolla Antiquorum habet fida relatio, durante il quale poteva essere chiesta l’indulgenza plenaria dai fedeli che si fossero recati nella Basilica di San Pietro e in quella di San Paolo fuori le Mura. Inizialmente si era previsto che si tenesse ogni 100 anni, ma nel 1343 Clemente VI stabilì che fosse celebrato ogni 50, fino al 1470 quando Paolo II modificò ancora la cadenza dell’Anno Santo, portandolo a 25 anni.
I Giubilei straordinari
E’ capitato nel tempo che dei pontefici abbiano indetto un Giubileo straordinario, come quello di Pio XI nel 1933 e quello di Papa Francesco nel 2015, il primo giubileo in cui due papi hanno attraversato la Porta Santa, Francesco e Benedetto XVI.
Il pellegrinaggio verso Roma
Secondo stime ufficiali, sono attesi nella Capitale più di 30 milioni di pellegrini per il Giubileo 2025.
Il cammino verso Roma è la parte fondamentale del percorso dei fedeli per l’Anno Santo, una delle tappe necessarie per ottenere l’indulgenza plenaria per sé e per i defunti, attraverso la visita alle Porte Sante delle Basiliche, la partecipazione agli eventi giubilari ed alle celebrazioni che si terranno per tutto il periodo, fino alla conclusione il 6 Gennaio 2026.
Intensificata la sicurezza
La città è blindata. Sarà in vigore la zona rossa di sicurezza nei momenti più importanti, soprattutto dopo il recente attentato di Magdeburgo. Il Vaticano sarà circondato da reparti speciali, nuclei cinofili, artificieri, tiratori scelti, dispositivi anti-drone, piloni anti-kamicaze a scomparsa, metal detector per accedere in Piazza San Pietro, e tutte le misure di sicurezza necessarie per un evento di così grande portata.
Nonostante lo scetticismo e il timore di ulteriori disagi da parte dei romani, stasera la grande macchina dell’organizzazione del Giubileo sarà pronta a mettersi ufficialmente in moto e speriamo che sia un anno ricco di eventi, religiosi e non solo, un tempo per riflettere, per chi è credente e per chi non lo è, un tempo di speranza e di riconciliazione in un momento storico in cui se ne sente veramente il bisogno.

Photo credit: Laura Spadella