La Cripta dei Cappuccini: un viaggio nell’arte funeraria e nella filosofia della morte

Un viaggio tra arte e morte: la Cripta dei Cappuccini di Roma

La Cripta dei Cappuccini di Roma è un luogo unico situato sotto la chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, in Via Veneto. L’origine della Cripta dei Cappuccini risale al XVII secolo, quando i frati cappuccini si trasferirono nel nuovo convento adiacente alla chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini. Il luogo è noto per la sua particolare decorazione, composta dai resti mortali di circa 4.000 frati cappuccini, disposti in modo artistico per creare motivi barocchi.

Image from Laborcare Journal

La cripta fu realizzata nel XVII secolo in occasione del trasferimento nel nuovo convento per ospitare le ossa dei frati cappuccini defunti.

Una volta trasferite dalla vecchia cripta, le utilizzarono per decorare le pareti e i soffitti delle sei cappelle che compongono il complesso.

Questa pratica rifletteva la filosofia dei cappuccini riguardo alla morte e alla transitorietà della vita, volevano ricordare infatti ai visitatori la fragilità dell’esistenza umana e la certezza della morte. Un concetto riassunto nella frase Quello che voi siete, noi eravamo; quello che noi siamo, voi sarete.

La cripta è composta da un lungo corridoio che conduce a sei cappelle, ognuna decorata con ossa disposte in intricate composizioni. Le ossa sono utilizzate per creare rosoni, stelle, croci e altri motivi geometrici. In alcune cappelle, i teschi sono disposti in modo da formare lampadari e altri elementi decorativi.

L’unione tra arte e macabro da vita a un’atmosfera ineguagliabile e suggestiva.

La Cripta dei Cappuccini non è solo un luogo di sepoltura, ma anche un forte richiamo alla fragilità della vita umana e alla certezza della morte. Questo messaggio è rafforzato dalla bellezza delle decorazioni, che trasformano i resti mortali in opere d’arte.

La cripta richiama visitatori da ogni angolo del mondo, incantati dalla sua storia e dalla sua estetica inimitabile.

Le diverse composizioni di ossa nella Cripta dei Cappuccini hanno un significato sia artistico che simbolico. Ogni cappella è decorata con ossa disposte in intricate composizioni che creano motivi geometrici e simboli religiosi.

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Ecco alcuni esempi e il loro significato:

Rosoni e Motivi Geometrici

I rosoni e altri motivi geometrici rappresentano l’ordine e l’armonia dell’universo. Questi disegni simboleggiano la bellezza e la perfezione della creazione divina, anche nella morte.

Croci

Le croci, spesso formate da teschi e ossa lunghe, sono un chiaro simbolo della fede cristiana e della redenzione. Ricordano ai visitatori la promessa della resurrezione e della vita eterna.

Clessidre

Le clessidre fatte di ossa rappresentano il passare del tempo e la brevità della vita. Sono un richiamo costante alla transitorietà dell’esistenza umana.

Lampadari

I lampadari fatti di ossa, spesso teschi e vertebre, simboleggiano la luce della fede che illumina anche i momenti più oscuri della vita e della morte.

Angeli e Figure Religiose

Alcune composizioni includono figure di angeli o santi, realizzate con ossa. Queste figure rappresentano la protezione divina e la presenza spirituale che accompagna i fedeli anche dopo la morte.

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Queste composizioni non sono solo opere d’arte, ma anche potenti simboli religiosi e filosofici che invitano alla riflessione sulla vita, la morte e la fede.

Visitare la Cripta dei Cappuccini è un’esperienza che invita alla riflessione sulla vita e sulla morte, offrendo al contempo un esempio straordinario di come l’arte possa emergere anche dai materiali più insoliti. Questo luogo rappresenta un capitolo affascinante della storia di Roma e un esempio unico di arte funeraria barocca.

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