Blackout: recensione del libro da cui verrà tratta la serietv prodotta dai congiungi Obama
Blackout è un romanzo antologico scritto da sei autrici afroamericane. La rappresentazione è la forza vincente del volume. L’idea di base nasce dal concetto stesso di rappresentazione: 6 donne con l’origine territoriale in comune decidono di scrivere un volume in cui i protagonisti, di origine etnica simile alla loro, affrontano tematiche delicate tutte legate all’amore.
Il romanzo si compone di 6 storie leggibili singolarmente. Essendo un romanzo di base antologico ciascuna novella è fruibile individualmente, ma in realtà ogni storia è legata alle altre. Il fil rouge che unisce le trame è duplice: in primis abbiamo il blackout che coinvolge una serata a NY, per secondo, ma non meno importante, l’amore è il focus di ogni singola storia. I personaggi si ritrovano a parlare dei loro sentimenti durante una serata priva di luce artificiale. Al buio le emozioni scorrono con maggiore semplicità e per i protagonisti risulta più facile rivelare segreti e sentimenti celati da tempo. Il buio fa cadere le maschere ai veri personaggi che, grazie all’assenza di luce, si sentono più sicuri di loro stessi.
Se il volume è teoricamente antologico ben presto scopriamo che le varie storie sono legate l’una altra: i vari protagonisti delle novelle sono legati tra loro da legami di parentela. Ogni storia è interessante e coinvolgente. Gli stili di scrittura sono bene o male simili quindi non si percepisce nessun distacco nel passaggio da una novella all’altra, anzi.
I personaggi sono tutti ben tratteggiati e sviluppati e le loro motivazioni sono ragionevoli.
Ben presto Netfix trasporrà il romanzo in una serie tv prodotta dai coniugi Obama, quindi non avete più scuse. Dovete recuperare quanto prima il romanzo.
Chiara _del blog Le Tazzine di Yoko