Sanità: percorsi di tutela e servizio recall per ridurre l’attesa
La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, ha approvato le prime misure per ridurre i tempi delle liste d’attesa, in linea con quanto previsto dal decreto legge Schillaci. Tra le azioni principali, rientra l’istituzione di nuovi percorsi di tutela per garantire il rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, con particolare attenzione alla priorità “B”, che prevede interventi entro 10 giorni. Per questo motivo è stato creato un Gruppo Operativo Percorso di Tutela (GOPT).
Un nuovo sistema di gestione delle liste d’attesa
“La riduzione delle liste d’attesa è una priorità per la Regione Liguria”, ha dichiarato l’assessore Nicolò. “Siamo consapevoli dell’importanza di creare alleanze efficaci con tutti gli operatori sanitari coinvolti: medici di medicina generale, specialisti, ospedali, erogatori privati accreditati e tutto il sistema sanitario allargato. Lavoriamo affinché, prima dell’estate, si possa già vedere un primo miglioramento. Dal 14 aprile, se l’appuntamento assegnato non rispetta la classe di priorità prevista, il cittadino verrà reindirizzato, previo consenso, in un percorso di tutela gestito dal GOPT, che provvederà a fissare un nuovo appuntamento adeguato alla priorità indicata. Questo processo non sarà più a carico del cittadino”.
La Regione Liguria supporterà le ASL e le Aziende Ospedaliere, concentrandosi inizialmente sulle prestazioni indicate nel Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa. “Avvieremo tavoli di confronto con specialisti e medici di medicina generale per definire percorsi e modalità operative finalizzate all’appropriatezza prescrittiva”, ha aggiunto Nicolò:
“Gli specialisti dovranno garantire prescrizioni e prenotazioni per esami diagnostici e seconde visite all’interno dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) e dei follow-up, con particolare attenzione ai pazienti oncologici. Per le prescrizioni verranno utilizzate le tabelle RAO”.
Il nuovo servizio recall per le prenotazioni
Liguria Digitale attiverà un sistema di promemoria per tutte le prestazioni gestite dal CUP, potenziando anche la gestione delle disdette. Il servizio invierà un SMS di promemoria a tutti i cittadini 5 giorni prima dell’appuntamento e un secondo messaggio 3 giorni prima per gli appuntamenti fissati a breve termine. Il promemoria conterrà anche un avviso: in caso di mancata presentazione, il cittadino, anche se esente, sarà tenuto al pagamento del ticket per la prestazione prenotata ma non usufruita.
La sanità in Liguria
La Liguria, con una delle popolazioni più anziane d’Italia, destina circa il 75% del bilancio regionale alla sanità. Tuttavia, il settore ha registrato un disavanzo di circa 230 milioni di euro nel 2023, di cui 140 milioni attribuibili all’azienda sanitaria A.Li.Sa. Il territorio vanta una forte presenza di strutture private accreditate, con oltre mille ambulatori e cliniche, ma si riscontra anche una percentuale significativa di cittadini che rinunciano alle cure per difficoltà di accesso.
Tra i motivi di questa difficoltà uno dei principali è proprio la criticità della situazione delle liste di attesa, visto che per prenotare alcuni esami si può arrivare a diversi mesi di coda, motivo per cui diversi cittadini devono rivolgersi a strutture private a pagamento, cosa che però purtroppo non è accessibile a tutti. Le principali cause di questi rallentamenti sono l’elevata domanda di prestazioni, la carenza di personale sanitario e la necessità di una maggiore integrazione tra i servizi territoriali e ospedalieri.
Per questo motivo si spera che le recenti misure adottate dalla Regione Liguria, tra cui i percorsi di tutela e il servizio di recall, rappresentino passi importanti per affrontare queste sfide e migliorare anche se solo in parte l’accesso alle cure per i cittadini, sperando che in futuro arrivino sempre più migliorie.