Centro trasfusioni: tra allarmismi, smentite e reali disagi

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Domani, venerdì 31 maggio, i vertici delle aziende ospedaliere ASL e Alisa dovrebbero riunirsi presso l’assessorato regionale alla Sanità per dare una risposta efficace alle criticità del centro trasfusionale del presidio ospedaliero genovese di Villa Scassi. Da tempo i sindacati Cgil e Uil hanno infatti lanciato un serio allarme per la situazione dell’ospedale di Sampierdarena, in particolare di questo reparto.

Tra queste spiccherebbe la carenza di personale, problematica aggravata dall’emergenza covid e dalla mancanza di un preciso piano organizzativo e di gestione del personale sanitario. Se nel 2019 questa carenza a livello italiano aveva raggiunto addirittura il 30% secondo un’indagine del Centro nazionale sangue, la pandemia ha quindi aggravato seriamente questa situazione, lasciando ulteriori lacune che le amministrazioni non sono riuscite a colmare.

Nonostante queste e altre evidenti difficoltà del sistema sanitario nazionale e regionale, l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola ha replicato agli allarmismi, smentendo ogni ipotesi di chiusura del centro trasfusionale di Villa Scassi e garantendo le cure a tutti i pazienti con grande attenzione. Nell’attesa di nuove misure mirate per contrastare finalmente la carenza di personale e tutte le altre criticità, la sanità ligure promette quindi di tener botta.

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