Lo scorso martedì 19 Novembre è stato siglato un patto anti-scioperi che prevede la garanzia dei servizi nei giorni in cui si terranno eventi ad alta affluenza di persone in occasione delle celebrazioni per il Giubileo 2025.
La Presidente dell’autorità di garanzia Paola Bellocchi, il sindaco di Roma e commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri, le principali sigle sindacali e le rappresentanze dei lavoratori, hanno cercato di trovare un accordo individuando i giorni in cui l’astensione dal lavoro e le manifestazioni in centro potrebbero mettere in seria difficoltà l’intera città e il gran numero di visitatori.

Il Protocollo d’Intesa
Nel protocollo sono state indicate le date di nove eventi che vedranno un’altissima partecipazione per le celebrazioni dell’Anno Santo, e le sigle sindacali si sono impegnate ad evitare disagi e mobilitazioni nei settori dei trasporti, sicurezza, ambiente e sanità. Cinquanta giorni in tutto, durante i quali non sarà consentito fare sciopero, per garantire il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari e non renderne difficile la gestione nei luoghi con maggiore affluenza di persone.
Il Protocollo d’Intesa sarà valido limitatamente al periodo interessato dal Giubileo. In particolare, le organizzazioni sindacali si impegnano a non accordare scioperi al personale adibito al trasporto aereo, ferroviario e marittimo sull’intero territorio nazionale, del trasporto pubblico locale, della sanità e del corpo dei vigili del fuoco sull’intero territorio regionale, e del corpo di polizia municipale e del servizio di igiene ambientale nella città di Roma Capitale. Le aziende e le amministrazioni che si occupano dei servizi, da parte loro, assicurano di prevenire eventuali conflitti sindacali e di non promuovere iniziative di astensione dal lavoro nei giorni previsti.
I nove eventi più importanti
Il primo e più significativo degli eventi è quello del 24, 25 e 26 Dicembre prossimi, in occasione dell’apertura della Porta Santa alla Basilica di San Pietro. Seguiranno poi quelli dal 4 al 7 Aprile 2025 per il Giubileo degli ammalati e del mondo della Sanità, dal 24 al 28 dello stesso mese per il Giubileo degli adolescenti, e dal 27 al 30 per il Giubileo delle persone con disabilità. Il 30 Aprile e i giorni 1, 4 e 5 Maggio si terrà il Giubileo dei lavoratori, il 15,16,18 e 19 Maggio sarà la volta del Giubileo delle Confraternite, il 29 e 30 Maggio e 1 e 2 Giugno poi il Giubileo delle famiglie, nonni e anziani, dal 27 Luglio al 5 Agosto quello dei giovani, il 5, 6 e 7 Gennaio 2026 infine, si chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro. In queste date e nei giorni immediatamente prima e dopo, saranno previste franchigie straordinarie per cercare di evitare scioperi e disagi.

Il Protocollo tra le parti sociali è stato sottoscritto su iniziativa della Commissione di garanzia sugli scioperi, e raggiunge un risultato importante per l’impegno sia da parte delle istituzioni che da parte delle organizzazioni sindacali, per garantire, durante i maggiori eventi, la normale fruizione dei servizi pubblici essenziali per i tantissimi pellegrini attesi a Roma e per gli stessi romani, che sono già messi a dura prova dai cantieri per l’Anno Santo e da tanti altri problemi che purtroppo affliggono la Capitale.
Non tutti sono d’accordo
Non tutte le sigle sindacali sono però pronte a garantire i servizi pubblici. CGIL e FAISA CISAL infatti non hanno firmato l’accordo con la Commissione di Garanzia.
Per i primi è mancato un coinvolgimento ed un confronto su temi più ampi che riguardano le condizioni di lavoro, la mancanza di personale, la precarietà, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Secondo FAISA CISAL invece, il protocollo d’intesa manca di un metodo complessivo di valutazione e soprattutto di rispetto nei confronti del personale che ogni giorno, tra innumerevoli difficoltà irrisolte, garantisce i servizi essenziali del Paese.
E’ rottura quindi da parte delle due sigle sindacali nei confronti dell’accordo sulle eventuali astensioni che potrebbero verificarsi durante le date di particolare rilevanza dell’anno giubilare, e questo certamente desta preoccupazione per la Capitale, già sofferente tra lavori, traffico, overtourism, e molto altro, in un lungo anno durante il quale Roma sarà sempre di più al centro del mondo.
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