Si è concluso un altro weekend all’insegna della cultura e delle bellezze che Genova ha da offrire. Così il doppio appuntamento dei Rolli Days autunnali ha chiuso con il botto facendo registrare quasi 100 mila presenze. Tra le prenotazioni il 42% degli utenti si collocava sotto i 45 anni mentre il 38% era proveniente da fuori Liguria, inoltre il 53% di loro si registrava per la prima volta. Questa è stata comunque l’edizione che senza dubbio ha segnato più presenze da quando sono state introdotte le prenotazioni digitali.
Ancora una volta quindi i Rolli Days si rivelano una strategia vincente per risaltare un turismo artistico che in Liguria e a Genova è ancora poco noto, a contribuire al successo la concomitanza di eventi di ampio respiro come il Salone Nautico Internazionale e il World Tourism Event.
“Rolli Days è solo un evento, ma in questi quindici anni di successi ha dimostrato concretamente come e cosa si può e si deve fare per costruire un legame forte e positivo tra i cittadini e il patrimonio del territorio. La parola d’ordine è evidentemente qualità: qualità organizzativa, qualità della ricerca, qualità della formazione, qualità nel coinvolgimento delle figure professionali. Oltre all’eccezionale lavoro e alla disponibilità di tutti i proprietari – pubblici e privati – che si mettono al servizio della città in un’operazione senza eguali, per esiti e ricadute. Abbiamo già dimostrato – dichiara il curatore scientifico, Giacomo Montanari – con uno studio statistico che l’impatto economico di una edizione dei Rolli Days trasforma ogni euro investito in almeno cinque d’indotto diretto sul territorio. Molto più difficile è misurare l’impatto sociale, cioè come i Rolli Days possono cambiare la vita delle persone: pensiamo, però, al fatto di dare lavoro a decine di giovani professionisti delle humanities under 35; di ricostruire il legame tra i cittadini e i beni monumentali del territorio; di veicolare l’immagine della città di Genova come meta di alto livello culturale e di costruire reti virtuose di cooperazione tra enti pubblici e soggetti privati. Questi effetti, amplificatisi nel tempo, rappresentano un grande successo e un innegabile modello che evidenzia una best practice ormai di livello europeo, dove molto conta anche il coinvolgimento dell’Università di Genova“.
Un grandissimo successo lo ha riscosso la lodevole iniziativa targata Sampdoria che ha contribuito ad impreziosire le giornate disponendo pianoforti blucerchiati nelle vie storiche, e che ieri pomeriggio, ha animato via Garibaldi con uno spettacolare flashmob di giovani ballerini professionisti e dilettanti in divisa blucerchiata che hanno danzato intrattenendo i visitatori sulle note delle canzoni più amate dal club e dai tifosi.