Sarebbe una bombola di gas la causa dell’esplosione che ha fatto crollare una palazzina di due piani a Saviano, in provincia di Napoli; sotto le macerie sono rimaste coinvolte sei persone, tra cui una donna anziana e un’intera famiglia composta dai genitori e tre bimbi rispettivamente di sei, quattro e due anni.
Sul posto, al civico 5 di via Tappia, sono intervenuti i Carabinieri e si è messa in moto la macchina dei soccorsi, con i Vigili del Fuoco, le unità cinofile e le squadre Usar (Urban Search and Rescue).
Nulla da fare per due dei bimbi, trovati morti sotto le macerie della palazzina crollata per un’esplosione a Saviano
L’esplosione si è verificata poco prima delle otto di questa mattina e, secondo i primi rilievi, si sarebbe originata dall’appartamento del secondo piano, dove viveva la donna da sola. Non è chiaro se nella palazzina vi fossero altre persone oltre ai residenti. L’edificio, secondo le testimonianze, sarebbe crollato in pochi istanti: l’esplosione avrebbe danneggiato il secondo piano facendo collassare l’intera struttura sul primo dove viveva la famiglia.
I soccorsi poco prima delle nove hanno trovato vivi il padre e il bimbo più piccolo, di due anni, mentre hanno recuperato il cadavere senza vita della bambina di quattro. Pochi minuti fa è stato comunicato il ritrovamento tra le macerie del fratellino di 6, anche lui morto. Proseguono le ricerche della madre e dell’anziana. Secondo i soccorritori e i Carabinieri «si sente provenire qualche voce».
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