E’ uscito finalmente il nuovo libro del giornalista di Repubblica, Enrico Franceschini: La mossa giusta, edito da Baldini & Castoldi. Molto atteso dai lettori abituati ai suoi romanzi gialli, per la diversità del genere affrontato questa volta dall’ autore. Infatti Franceschini racconta la storia Ossip Bernstein, avvocato di successo, ebreo ucraino, ma soprattutto grande giocatore di scacchi, riuscendo a romanzare e immaginare la parte lacunosa della sua vita. Ne viene fuori una storia avvincente, assolutamente plausibile, ma soprattutto la storia del novecento, partendo dalla radice di due conflitti che in questo momento sono più attuali che mai, la guerra in Ucraina e a Gaza.
Nella foto: Felicia Nascone/ Enrico Franceschini
La storia comincia subito con un fatto realmente accaduto, a Odessa infuria la guerra e sette uomini sono in piedi contro un muro, stanno per essere fucilati, quando un ufficiale chiede a un uomo. Sei tu il famoso giocatore di scacchi? L’ uomo risponde di si, ma l’ ufficiale non è convinto, così lo sfida, se vincerà la partita a scacchi sarà libero, se perde verrà fucilato. Da qui inizia una vita avventurosa che valeva assolutamente la pena conoscere e raccontare. Gli scacchi nella storia sono presenti, ma non sono centrali, semmai ci ricordano come possono essere metafora della vita, vincendo, a volte perdendo, ma sempre provando a fare la mossa giusta. Potete ascoltare la nostra chiacchierata a tal proposito qui di seguito, su Rubrica Luce verde.