Con la cerimonia inaugurale di questa mattina, alla presenza di politici e istituzioni, si apre la 64a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova. Ospiti d’onore a inaugurare la kermesse della nautica vicepremier e ministro del Mit, Matteo Salvini, e il presidente del Senato Ignazio La Russa, accolti sul palco dal sindaco di Genova Marco Bucci. Durante l’evento è stato anche proiettato un videomessaggio del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Un’apertura del Salone Nautico che assume i toni della campagna elettorale, sebbene i soggetti interessati – c’è il tempo anche per una stretta di mano tra Bucci e Andrea Orlando – e Salvini assicurino che ci sarà tempo e ci saranno altre sedi per convincere i liguri chi votare.
In ogni caso, il Salone si riconferma un appuntamento fondamentale per mostrare al pubblico e a potenziali clienti e investitori l’industria nautica, un’eccellenza internazionale, per la quale l’evento è una dimostrazione che le cose se sono fatte bene portano risultati.
Cerimonia inaugurale del 64° Salone Nautico di Genova a celebrare il valore del settore per l’economia italiana
“Made of Sea”, il tema della 64° edizione, rappresenta la capacità di essere flessibili ed affrontare le situazioni difficili, una forza alla quale l’Italia non è seconda a nessuno, come ha spiegato Saverio Cecchi, presidente della Confidustria nautica, che ha annunciato che, dopo sei anni di mandato, questo sarà il Suo ultimo salone in carica.
«È notizia di ieri che i 14 ministri competenti hanno firmato il Codice della nautica. Un risultato del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e cosa non riuscita ai tre ministri precedenti. Avevo chiesto al viceministro Edoardo Rixi un regalo prima del Salone, me lo ha fatto. Il fatturato della nautica è stato di 8,4 miliardi, nel 2023 l’export è stato come ha ricordato Zoppas di oltre quattro miliardi», ha continuato Cecchi.
Numeri che sono importanti soprattutto per il nostro territorio, considerando che la Liguria è la regione italiana con più occupati del settore della nautica (una filiera che a livello nazionale impiega 200mila addetti e continua ad assumere continuativamente dal 2006), come ha ricordato il presidente regionale ad interim Piana, e che vanta un sistema portuale fra i più efficienti al mondo.
Nautica, una crescita più che doppia delle esportazioni rispetto al dato generale nazionale
Matteo Zoppas, presidente dell’Ice, l’agenzia di sostegno all’export del governo italiano, si è permesso «un paragone con le esportazioni italiane: in totale sono 625 miliardi di euro, quasi invariati rispetto allo scorso anno. La nautica da diporto fatturava nel 2022 quattro miliardi, mentre nel 2023 la crescita è stata del 16% rispetto all’anno precedente. Facendo il paragone con il 2019, l’export italiano è cresciuto del 30%, il settore della nautica del 74%. I dati del 2024, tra gennaio e giugno la crescita è del 6%: la nautica è uno dei fenomeni più importanti del Made in Italy italiano. Oggi se una barca su due è italiana è merito del sistema Italia».
La politica al Salone Nautico di Genova
«La mia famiglia ha casa in Liguria da 60 anni, mi sento un mezzo ligure, un parvenu ligure», con queste parole ha salutato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che si è preso un momento per mostrare il suo endorsement a Bucci anche dal palco. «Come tutti i liguri sento l’orgoglio della Repubblica di Genova, nata nel 1099, con il suo connubio tra mare e città. Con Genova primo porto d’Italia e secondo d’Europa…credo. Ringrazio il sindaco Bucci e la sua capacità di aver fatto fare a questa città un grande salto in avanti».
Il ministro Salvini ha toccato, sul palco e non solo, moltissimi temi, parlando sia della crescita della Liguria sia di infrastrutture – per quanto dei casi liguri e del tema dei porti abbia lasciato la parola a Rixi, “più esperto di lui”- sia sulla riforma sia sulla diga foranea di Genova sia su tematiche di carattere nazionale, dalla pace fiscale alla situazione in Emilia Romagna alla legge di bilancio.
Ambiente, sostenibilità e normative, un tema che sarà più volte protagonista al Salone
Tra i tanti argomenti affrontati da Salvini alla cerimonia inaugurale del Salone Nautico di Genova, anche la questione delle emissioni e le politiche ambientali messe in campo dall’Europa. Il tema della sostenibilità è stato toccato anche da Massimo Perotti, numero uno del gruppo Sanlorenzo, che si è detto preoccupato sui carburanti green. Malgrado il gruppo sia infatti all’avanguardia sul tema – ha rivendicato il primato per uno yacht con un sistema a bordo per trasformare il metanolo in idrogeno – la difficoltà sta nella mancanza di porti attrezzati per il rifornimento. «Servono i regolamenti di sicurezza per i rifornimenti. Altrimenti queste barche a doppia alimentazione non saranno mai acquistate. Chiediamo anche un codice a parte per lo yachting, perché oggi il settore è regolamentato solo con le norme del settore navale. L’Italia deve essere capofila in sede internazionale per modificare questa normativa», ha spiegato Perotti.
A ciò ha fatto eco Salvini, che però si è concentrato sul tema delle emissioni di CO2, che «nel 2023 ha raggiunto il suo massimo storico. Il problema è che non esiste solo l’Europa. L’Europa, con tutti i suoi divieti e regolamenti lo scorso anno è scesa di 200 milioni di tonnellate di anidride carbonica emessa, l’India è cresciuta di 230 milioni, di 460 milioni la Cina, dove bruciano carbone come mai hanno fatto nella storia per darci qualche batteria in più per le automobili. La politica ambientale non può essere un suicidio, trasformare l’Italia e l’Europa in un deserto, in una colonia di conquista per gli altri Paesi».
Al Salone Nautico spazio anche ai campioni dello sport
Alla cerimonia di inaugurazione del Salone Nautico di Genova hanno partecipato anche i campioni che hanno rappresentato l’Italia ai recenti Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi: intervistati a raccontare il collegamento tra l’acqua, la nautica e lo sport il genovese Francesco Bocciardo, oro nei 200 metri SL categoria S5, e Marta Maggetti, oro nell’IQ Foil, che ha riportato i colori azzurri sul podio olimpico del windsurf per la prima volta da Pechino 2008.
Di Laura Casale e Pasquale Napolitano
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