Scalare le vette più alte, spingersi oltre i propri limiti, ricercare l’adrenalina sono tutte le motivazioni che spingono gli escursionisti a compiere grandi imprese. E’ sempre stato insito nel dna umano quello della spinta verso l’ignoto e il pericoloso. Una direzione che spesso regala grandi scoperte e sorpresa ma che purtroppo talvolta può trasformare le imprese in sciagurate sventure.
Questo è successo e sta succedendo ancora una volta nella più imponente vetta italiana, il Monte Bianco, cima elevatissima che spicca al confine tra Italia e Francia e che da sempre è meta di grandi esploratori. Purtroppo però la montagna sa essere imprevedibile e spietata e così da sabato si ricercano quattro alpinisti dati per dispersi sulle cime del Bianco, tra cui una donna ligure.
I malcapitati sarebbero una coppia di italiani quarantenni di cui un lombardo e una donna ligure che sono partiti tra la notte di venerdì e sabato dal rifugio “des Cosmiques” per percorrere uno dei tanti sentieri che porta alla vetta. Di loro si sono perse le tracce da sabato, quando sono caduti in un crepaccio e sono riusciti ad avvertire i soccorsi ma sono rimasti bloccati sul versante francese del monte a 3613 metri e non hanno potuto seguire a causa delle condizioni climatiche avverse. Anche i soccorritori hanno dovuto interrompere le ricerche che sono riprese solo stamattina.
Oltre ai due italiani sarebbero dispersi anche due cittadini sudcoreani di cui però non si conosce la posizione. Negli stessi giorni sono stati recuperati altri due alpinisti che erano rimasti bloccati sul Dente del Gigante.
Ti può interessare anche:
Elezioni regionali 2024, spostamento dei seggi elettorali in alcuni municipi