Dopo l’arresto di Paolo Emilio Signorini e le dimissioni del commissario straordinario Paolo Piacenza, entrambe nell’ambito del controverso Toti Gate, il Porto di Genova potrebbe avere presto un nuovo presidente. Come dichiarato da Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, a margine della presentazione del Salone nautico internazionale di Genova 2024, tra dicembre e gennaio dovrebbero infatti arrivare le nomine, con il successivo avvio delle votazioni in Camera e Senato a partire dai primi del nuovo anno.
Come sottolineato dal viceministro, il Porto di Genova e tutte le persone che lavorano con e in questo settore necessitano il prima possibile di un nuovo presidente capace di occuparsi delle numerose questioni spinose che riguardano l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Altra cosa fondamentale sarà trovare rapidamente una visione comune del territorio, impedendo al dibattito politico di rallentare le attività e di nuocere a tutti i lavoratori della realtà portuale.
Oltre a quella di Genova, sono in arrivo le nuove nomine anche in altre autorità portuali del paese dalla Spezia a Palermo. Fino alla fine di settembre saranno aperti gli appositi bandi pubblici, mentre a chiusura di questa prima fase la palla passerà invece alla Camera dei Deputati e al Senato e dal parere del nuovo presidente della Regione Liguria, come stabilito dalla legge.
Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, la città di Genova diventa così centro di un’altra importante partita dall’esito tutt’altro che scontato.