Il presidente del Consiglio regionale della Regione Liguria, Gianmarco Medusei, ha comunicato la sua decisione di lasciare la Lega alla vigilia delle elezioni di fine ottobre. Una scelta, ha spiegato, determinata da alcune divergenze politiche che nel tempo sono diventate insostenibili. Si tratta della seconda uscita dalla Lega in Liguria negli ultimi giorni, dopo l’addio del consigliere regionale Brunello Brunetto.
«Continuerò a lavorare per i cittadini e il territorio, il mio impegno non verranno mai meno», ha ribadito Medusei nel suo annuncio. «Dopo aver portato a termine il mio mandato nel partito col quale ero stato eletto nel 2020, conclusasi questa legislatura regionale, ho deciso di terminare qui il mio percorso con la Lega Liguria per Salvini premier. Già alcuni mesi fa, senza renderlo noto sui giornali, avevo lasciato il direttivo provinciale spezzino del partito per divergenze politiche che si sono acuite nel tempo».
Il presidente del Consiglio regionale si dice sereno e soddisfatto del suo percorso politico. «Ritengo di aver dato sempre il mio contributo in termini elettorali e di proposta politica», continua Medusei. «Ho sempre cercato di lavorare a testa bassa, con umiltà, al servizio dei tanti cittadini che hanno sempre sostenuto la mia persona con il loro voto, indipendentemente dalla mia appartenenza politica, ed è così che voglio continuare a fare: il mio impegno ed il mio lavoro per i cittadini e per il mio territorio non verranno mai meno».
La Lega di La Spezia accusa Medusei di voltagabbana e si dice determinata a proseguire
«Prendiamo atto della decisione di Gianmarco Medusei di lasciare la Lega. Una scelta che non ci sorprende, l’ennesimo caso di un voltagabbana che antepone l’interesse personale alla coerenza politica in un percorso costellato da continue promesse disattese e mezze verità», ha dichiarato in risposta la senatrice Stefania Pucciarelli, segretaria della Lega in provincia della Spezia. «Da parte nostra proseguiremo con determinazione a portare avanti il nostro impegno per il bene della Regione e dei cittadini, con un’azione politica e istituzionale fedele ai valori che hanno sempre contraddistinto la Lega. Ringraziamo i militanti e i rappresentanti che quotidianamente lavorano con dedizione per il territorio e per il nostro Paese».
Un commento molto duro, che ha suscitato una pronta replica da parte del diretto interessato. «Prendo atto delle parole della senatrice Pucciarelli: purtroppo quando non si hanno argomenti politici si passa all’invettiva. Il mio comunicato ha voluto essere elegante senza entrare in polemiche personali per non danneggiare nessuno, anche se avrei potuto avere più di un argomento. La stessa delicatezza non l’ha avuta chi di questa struttura fa parte da anni», ha commentato in un’ulteriore nota. «Le ricordo, se ha letto il mio comunicato, che ho terminato la legislatura e ho portato a termine il mio mandato. Quindi che voltagabbana sarei? I numeri, e non le chiacchiere, certificano il mio contributo in termini elettorali, del quale anche la senatrice ha beneficiato. Non è il mio stile scendere al livello di diatribe personali, auguro quindi buon lavoro alla senatrice».
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