La città di Genova, e più precisamente il quartiere di Castelletto, si sono stretti attorno ad una signora di 90 anni a rischio sfratto dalla propria abitazione in via Crocco. La donna, a cui le autorità competenti hanno certificato l’invalidità totale, ha ottenuto la vicinanza e il sostegno del sindacato degli inquilini Sunia, dello Spi Cgil, della Fiom e di altre associazioni che, dalle 8 di stamattina, hanno presidiato proprio via Crocco.
L’obiettivo di fermare lo sfratto è stato raggiunto grazie all’impegno dei presenti e del Comune di Genova, capace di trovare un accordo con i proprietari. Come caldeggiato dal vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, l’amministrazione ha attivato il fondo di morosità incolpevole, impegnandosi a coprire una parte degli arretrati dell’anziana (circa 5000 euro).
Anche la figlia della novantenne, unica fonte di sostegno nonostante sia disoccupata da due anni, dovrebbe versare una cifra vicina ai 1500 euro ai proprietari di casa. Questa soluzione ha rimandato lo sfratto fino al 15 novembre, concedendo così del tempo aggiuntivo al Comune per trovare una nuova sistemazione alternativa con l’aiuto dei servizi sociali.