In questi giorni ricorre il quarantesimo anniversario di una delle più grandi burle o meglio beffe, di tutti i tempi, a danno del mondo dell’arte, con le finte teste di Modigliani da parte di tre giovani livornesi.
Sempre dalla capitale italiana del surf, arrivò una band di pop punk, che alla fine del millennio scrisse una piccola ma significativa pagina della scena italiana.
Dall’intuizione dei due fratelli genovesi, Andrea e Sandro Carraro, nacque la SuperSonic RefrigeRecords, micro label di pop “surf” punk, che nel 1994 fece uscire uno split dei Deh Pills, con i concittadini Chromosomes, che sarà recensito dalla bibbia americana MRR con un eloquente”Wow!”.
Cinque anni dopo, arrivò l’album di debutto “Perfect day!?!”, dove la band dimostra tutto il suo potenziale. Doverosamente ispirati ai padri Ramones, le sonorità sono però orientate verso un sound più veloce e marcato, che strizza fortemente l’occhio agli australiani Hard Ons, capostipiti della scena surf.
Tredici brani, meno di venticinque minuti, con bordate anche di pochi secondi come l’iniziale “I don’t need no drugs” e la seguente “You’re not punk”, ottimo biglietto da visita per permetterci, fin dal primo ascolto, di comprendere cosa avremmo dovuto aspettarci.
L’album procede senza concedere un attimo di tregua, travolgendoci con l’energia pazzesca degli altri titoli, “I don’t fuck”, “Jimmy”, “See you later”, la fantastica “I hate kids at Wimpy’s” per citarne alcune.
Durante gli anni 90 la scena italiana era veramente ricca, e coinvolgeva tutto lo stivale, anche solo per lo spazio di un singolo 45 giri, qualche volta.
C’erano gli spezzini Manges, da latina i Senza Benza, i lombardi gli Impossibili, i Fichissimi da Torino, gli Home Alone di Voghera, i Meat for Dogs di Catanzaro, i genovesi Beat Offs e molti altri ancora che ci hanno fatto pogare… ma per un “Perfect day”, assolutamente DEH PILLS!