rigenerazione Marinella di Sarzana

Questa di Marinella è la storia vera

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Il futuro del borgo di Marinella è ancora incerto. Marinella di Sarzana, la marina della città delle due fortezze e degli avi italiani di Napoleone, è sempre ed ancora tema di dibattito importante fra i tanti che tengono in stato di allerta costante sia l’Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Cristina Ponzanelli, sia parte della comunità.

In queste ore stanno tenendo banco, per esempio, le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Manolo Cacciatori, attuale liquidatore della società Spm, componente societaria della Marinella spa, società partecipata dalla Monte dei Paschi di Siena e, appunto, da Spm – Sviluppo progetto Marinella; per la precisione, la Spm è in liquidazione dal 2015.

Premesso che l’area che fu degli imprenditori del marmo Fabbricotti, già sede di coltivazioni e allevamenti, da anni si trova in condizioni pessime, quando non propriamente indecorose, vicine all’abbandono.

Cacciatori, partendo dai fatti e terminata l’ultima fase della campagna elettorale con il rinnovo della fiducia per la prima cittadina Ponzanelli, ha ripercorso innanzitutto le vicende legate alla zona. Qualcosa, comunque, al di là di quello che pensa o dica Cacciatori, va ben prima della linea di partenza temporale da lui indicata.

Cacciatori stesso, ha rimandato prima di tutto al fatto che la Marinella spa, ha investito nel territorio circa 25 milioni di euro, in funzione di impegni assunti dagli enti che prevedevano uno sviluppo di circa 140 mila metri quadri da edificare, oltre al fatto che Marinella spa ha erogato 1 milione di euro alle amministrazioni di Ameglia e Sarzana, oltre a garantire, quasi a titolo gratuito, la permanenza dei residenti nel borgo di Marinella; “a distanza di anni è emerso come quell’accordo oltre ad essere inefficace, fosse un mero accordo politico programmatico”, dichiara Manolo Cacciatori, aggiungendo che: “da allora il progetto è stato abbandonato e la società è entrata in liquidazione. Dall’ultimo anno la linea della società è stata quella di affrontare le criticità tecnico amministrative esistenti. Perché servono certezze”.

Intanto è partita la diffida al Comune di Sarzana che potrebbe bloccare il finanziamento ministeriale per il borgo da 15mln di euro (progetto Pinqua). Il 18 novembre del 2023 era stato sottoscritto un atto di compravendita con l’amministrazione Ponzanelli volto a superare criticità. A distanza di 10 mesi nessuno dei problemi emersi pare quindi essere stato affrontato e che, “l’atto sottoscritto dall’amministrazione sia solo politico che non impegni le parti” (Cacciatori).

Sembrerebbe che il problema più grosso sia la vicinanza eccessiva fra “tanti interlocutori e tanti soggetti che hanno acquistato dalla Marinella alle varie amministrazioni”. Cacciatori ha voluto ricordare che tutti i soci della Marinella hanno già deliberato di procedere alla ricognizione di tutti gli atti passati e recuperare le somme perse.

Il liquidatore della Spm si sente fortissimo, al punto da incalzare sulla tanto polemizzata gestione dei parcheggi di Bocca di Magra, diventati a pagamento. Per non parlare di quelli di Marinella di Sarzana, dove Cacciatori tiene una posizione piu sostenuta in merito ed inoltre Marinella spa, a partire da luglio ha inoltrato e integrato la documentazione relativa ma nonostante tutto nono vi è ancora un benestare per il via.

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