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Storico oro dell’Italia nella pallavolo femminile: la nazionale azzurra, che nella storia delle Olimpiadi si trova a giocare la sua prima finale, in appena un’ora e 21 minuti battono gli USA in una partita pressoché perfetta. Un oro che pesa tantissimo, per la gestione della partita matura, serena, consapevole, per le statistiche che dimostrano anche nei numeri incredibili il valore di questa squadra.
3 set a 0 in scioltezza (18-25, 20-25, 17-25), 11 muri, 7 ace. Molte delle azzurre premiate anche individualmente:
- MVP: Egonu
- Best Outside Hitter: Sylla (insieme alla brasiliana Gabi)
- Best Middle Blocker: Danesi (insieme alla statunitense Ogbogu)
- Best Libero: De Gennaro
- Best Setter: Orro I
- Best Opposite: Egonu
Una finale che è una ciliegina sulla torta di un torneo olimpico pressoché perfetto, un solo set perso in tutti i Giochi. Ma tutte le giocatrici scese in campo oggi hanno dato il massimo, dai muri di Bosetti ai recuperi di De Gennaro, alle schiacciate furibonde di Sylla, i colpi di Antropova e Fahr… tutte stupende, determinate a non concedere nulla alle statunitensi campionesse uscenti.
Le americane sembrano a tratti confuse, fanno fatica a trovare le linee in attacco e pasticciano in ricezione. Nulla possono contro la determinazione delle italiane, che si conquistano un oro con coraggio e maestria.
Una nazionale che solo undici mesi fa era data per spacciata, oggi vince il primo oro olimpico nella pallavolo femminile per l’Italia
E dire che a settembre il quarto posto agli Europei aveva fatto parlare di una squadra scarsa, arrogante, incapace di seguire il ct Mazzanti, messo però in discussione dai tifosi per le sue scelte, sia nelle convocazioni che nelle decisioni durante le partita, come tenere spesso Paola Egonu in panchina a favore di Ekaterina Antropova, giovanissima appena entrata in nazionale e ancora in difficoltà nell’amalgamarsi col gruppo.
Poi l’esonero e il ritorno di Velasco, che negli anni novanta ha reso la nazionale maschile la squadra da battere (2 mondiali, 3 europei, un argento olimpico), che ricostruisce il gruppo da capo, portando una squadra completamente rinnovata, mentalmente prima ancora che nella condizione fisica, alla Volleyball Nations League di giugno.
Ma la condizione trovata per le Olimpiadi di questa nazionale è incredibile: la consapevolezza di tutte le giocatrici scese in campo e la serenità di avere le carte per giocarsi la finale e per vincere.
Un’impresa eccezionale, l’ennesima medaglia d’oro, l’ennesima vittoria da record, l’ennesima storia bellissima dello sport italiano. Brave ragazze, siete campionesse olimpiche!
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