Il sabato pomeriggio a Caricamento, a pochi passi dal Porto Antico e dall’Acquario di Genova, è stato interrotto ieri da un episodio drammatico: i passanti e i negozianti centro storico a Sottoripa, all’altezza dei Vico del Serraglio, poco dopo le 18 hanno sentito prima delle urla, per rendersi conto di un tafferuglio che ha portato all’accoltellamento di un uomo sulla trentina. La vittima ha riportato una grave lesione al torace, è stata portata in codice rosso al pronto soccorso del San Martino ed è tuttora in pericolo di vita. Al momento si trova in prognosi riservata e i medici si esprimeranno con precisione sulle sue condizioni sono nelle prossime ore.
Il responsabile dell’aggressione, identificato e fermato poco lontano dal punto dell’accoltellamento dalla polizia locale, è un uomo di origine magrebina, come la vittima. Dopo l’arresto, si trova in cella con l’accusa di tentato omicidio, che dovrebbe ricevere la convalida del sostituto procuratore Francesco Cardona Albini.
L’accoltellamento in centro storico a pochi passi dalla giostra per bambini
Vico del Serriglio è il carruggio che all’altezza della giostra di Sottoripa porta verso via San Luca. Si tratta di un’area di Genova molto trafficata il sabato pomeriggio, sia da cittadini che da turisti che bazzicano intorno al Porto Antico. Purtroppo, però, la zona è anche una nota piazza di spaccio, un territorio conteso e molto ambito, visto appunto quanto è nevralgico.
I due protagonisti della vicenda, dalle prime indagini, risultano nomi noti alle forze dell’ordine per vicende legate alla droga. La rissa dunque dovrebbe essersi innescata proprio per un regolamento di conti tra pusher, finché uno dei due non finisce a terra gravemente ferito.
Non è certo il primo episodio: nel 2023 uno spacciatore aveva aggredito un rivale con un machete, sempre a Sottoripa, scatenando il panico tra i passanti. La scorsa estate avevamo pubblicato la denuncia di una residente che aveva ripreso una rissa tra pusher in Vico degli Adorno.
Ma questi episodi sono la punta dell’iceberg dei problemi di violenza nella zona legati allo spaccio di droga in centro storico, in particolare nell’area che da Caricamento va dalla Maddalena al Ghetto fino a Via Prè. Qui i civ e i comitati da tempo denunciano la diffusione di vendita di crack in particolare a tariffe basissime, che ha creato un giro preoccupante sia tra spacciatori violenti che difendono le proprie aree di competenza, sia di “clienti” che in condizioni alterate aggrediscono i residenti e creano disordine.
Centro storico, le telecamere non bastano
Una delle risposte dell’amministrazione comunale negli ultimi anni è l’implemento di telecamere di videosorveglianza per identificare violenti e spacciatori. Ciò, denunciano però i residenti, ha solo spostato il problema uno o due vicoli più in là, nei carruggi dove le videocamere non ci sono o non coprono completamente l’area.
Gli abitanti del centro storico e i negozianti sono al limite della sopportazione. Tanto che nelle scorse settimane i rappresentanti del Civ Ripa Maris hanno deciso di valutare l’impiego di vigilanti privati, anche per far fronte alla crescita delle rapine per mano di baby gang. Nella notte fra lunedì e martedì i carabinieri hanno arrestato tre gestori di piazze di spaccio, tuttavia è una soluzione palliativa, perché se un pusher lascia il suo punto ce n’è subito almeno un altro ad occupare il territorio franco. Occupazione che spesso, al rilascio, causa ulteriore violenza.