Si stanno avviando alle battute finali le Olimpiadi di Parigi, tra polemiche e record storici, e l’Italia comincia a fare i calcoli sul suo bottino di medaglie: al momento gli azzurri hanno conquistato 30 podi, con 10 ori, 11 argenti e 9 bronzi. Qualcosa in meno, forse, rispetto alle previsioni dell’inizio, complici anche le tante “medaglie di legno” arrivate un po’ a sorpresa: ben 21 quarti posti a oggi, contando anche il risultato di questa mattina del nuoto in acque libere. Domenico Acerenza, infatti, “beffato” sul finale in una delle discipline più contestate, con gli atleti che si sono immersi nella Senna malgrado i dubbi sulla sicurezza, senza però poter saggiare la forza della corrente prima della prova – e finendo a nuotare sul bordo controcorrente, con addirittura i rovi che lambivano l’acqua.
Ci sono quarti posti e quarti posti, si è sentito dire diverse volte in questa Olimpiade: il risultato di Alice D’Amato nella ginnastica artistica nell’all-around individuale, ad esempio, è una prova storica e mai vista (a rimarcare il valore della ginnasta genovese oltre alle due medaglie portate a casa). Il sorriso di Benedetta Pilato e la sua gioia spiazzante – pur essendo rimasta fuori dal podio per un centesimo di secondo – hanno fatto molto parlare nei giorni scorsi anche sul concetto di spirito olimpico e di cattiveria agonistica. Più amari di certo sono i quarti posti nel judo e nella scherma, decisi da valutazioni arbitrali discutibili.
Olimpiadi sorprendenti, tra qualche risultato mancato nelle discipline “storicamente” azzurre e podi inaspettati
I Giochi a Parigi hanno detto male ad alcuni dei campioni che avevano portato le medaglie più pregiate a Tokyo 2020, come la campionessa della marcia Antonella Palmisano, che ha affrontato le sue prove pur essendo debilitata dal Covid, e Vito Dell’Aquila, il taekwondoka categoria -58 Kg che puntava al secondo titolo olimpico e che è uscito infortunato dalla semifinale persa contro Gashim Magomedov, dell’Azerbaigian, dovendo rinunciare a giocarsi la medaglia di bronzo per il problema al tendine.
Ci si aspettava forse qualcosa di più dal nuoto, dalla scherma, dal judo, dal tiro con l’arco e dal pugilato, anche per il numero di atleti qualificati e il talento visto in questo ultimo triennio. Sotto la lente anche l’atletica, dove però le gare sono ancora in svolgimento: tra gli azzurri più attesi Gianmarco Tamberi, che malgrado il problema di calcoli renali degli ultimi giorni proverà a riconfermarsi campione sabato, e la staffetta 4×1000, in pista oggi per la finale. Attesa anche per Nadia Battocletti per la finale dei 10mila metri, dopo il “quasi” bronzo nei 5mila, avuto idealmente per qualche ora a causa di una squalifica, poi rettificata dopo il ricorso del Kenya.
A oggi gli unici riusciti a confermare la medaglia d’oro di Tokyo sono Ruggero Tita e Caterina Banti, che ieri hanno conquistato la vittoria nella Nacra 17 misto, una disciplina entrata nel programma dei Giochi Olimpici nel 2016 a Rio de Janeiro. Un poco di delusione invece nel ciclismo su pista, dove gli uomini non riescono a vincere ma portano a casa una medaglia di bronzo nell’inseguimento.
Le medaglie a sorpresa di Parigi tra le 30 dell’Italia
D’altro canto, ci sono anche i risultati inattesi, come le due medaglie del tennis, entrambe storiche – con il preziosissimo oro nel doppio femminile di Jasmine Paolini e Sara Errani. Grazie a questo risultato incredibile Errani – come Novak Djokovic – a 37 anni completa il Career Golden Slam, avendo vinto nella sua carriera (in singolare o in doppio) tutti i grandi slam e l’oro olimpico, un risultato che in campo femminile prima di lei è riuscito solo a sei tenniste.
Ci sono degli storici ritorni, come nel windsurf con l’oro di Marta Maggetti o nella canoa canadese, dove ieri Carlo Tacchini e Gabriele Casadei hanno vinto un argento che mancava da tanto. La ginnastica artistica ha dato una delle emozioni più grandi, con un argento di squadra che mancava da più di novant’anni.
Tra record e miglioramenti, lo sport italiano sta dando per lo più ottime sensazioni in attesa delle ultime occasioni da medaglia
Certo, le medaglie non sono tutto: Marcel Jacobs nella prova individuale arriva “solo” quinto, ma rimane l’unico europeo qualificato in finale e si migliora di 7 secondi in un colpo correndo i 100 metri in 9″85′, un risultato eccezionale anche se non ha portato sul podio. O come Sintayehu Vissa, che non riesce a entrare in finale nel 1500 metri femminili, ma che con un 3:58:11 batte il record italiano di Gabriella Dorio segnato nel 1928 (3:38:65).
Tuttavia, i Giochi non sono ancora del tutto fatti, e c’è almeno una medaglia d’argento assicurata, grazie allo storico ingresso in finale della pallavolo della nazionale femminile, prima volta in assoluto alle Olimpiadi, che si contenderà il titolo con gli USA domenica. Oggi pomeriggio invece sempre per la pallavolo e sempre contro gli Stati Uniti la nazionale maschile si giocherà la medaglia di bronzo.
Ma sono moltissimi gli azzurri in gara: attenzione particolare sulla ginnastica ritmica, sia nell’individuale dove Sofia Raffaeli si è qualificata con il primo punteggio e Milena Baldassarri con il nono, che nella prove a squadre, in cui le farfalle guidano la qualifica dopo la prima rotazione con un punteggio stellare di 38.200. Occhi anche sull’atletica, sulla canoa, sul taekwondo e anche sulla nuova disciplina di quest’anno, la breakdance.
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