Giornalista, conduttore radiofonico e scrittore amatissimo
Massimo Cotto, nato ad Asti “sotto il segno del rock” come lui stesso scriveva nelle note biografiche dei suoi libri, è stato un giornalista, disc jockey e scrittore italiano.
Grande esperto di musica, ci ha lasciati venerdì 2 agosto e la notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto tutti coloro che avevano imparato ad amarlo attraverso le sue trasmissioni radiofoniche e i suoi scritti.
No, non ci siamo mai incontrati, solo messaggi social, ma piango perchè Massimo era una di quelle persone alle quali sentivi di voler bene anche da lontano.
Sempre molto seguito, Massimo Cotto era noto per le sue molteplici attività: abile conduttore radiofonico, ma anche scrittore prolifico autore di diverse biografie di artisti leggendari.
Il suo contributo al giornalismo musicale italiano è inestimabile e la sua passione per la musica era palpabile in ogni parola che scriveva e in ogni intervista che realizzava.
Amatissimo da tutti i grandi della musica italiana, Massimo Cotto aveva la capacità, rara, di realizzare interviste caratterizzate dalla sua profonda preparazione e dal suo tangibile interesse per l’intervistato.
“Nessuno ti dimenticherà mai”: il saluto della moglie Chiara Buratti
“Questa è la tua foto preferita”, ha scritto su Instagram la moglie, Chiara Buratti. Nell’immagine, Massimo e Chiara sono ritratti a Colmar.
“Tu improvvisi balli sgangherati, qualche volta inciampi, beviamo Riesling e mangiamo cordon bleu spettacolari”, ricorda Chiara, parlando di quella vacanza.
“Ci stiamo divertendo un sacco, come ogni volta che siamo assieme. Ti ho sempre detto che mi hai salvata.
Ci siamo conosciuti che ero una ragazzina timida e astemia (questo ci tenevi sempre a specificarlo) e abbiamo camminato assieme per 21 anni.
Non sempre in discesa, ma avevamo ottime gambe. La cosa che mi fa incazzare di più è che tu mi hai salvata, ma io non sono riuscita a salvare te. Continua a soffiare nel vento.
Nessuno ti dimenticherà mai, nemmeno per un istante. Te lo prometto”.
Una vita dedicata alla musica, la sua grande passione: il ricordo di Virgin Radio
Massimo Cotto era una presenza costante e rassicurante per gli ascoltatori di Virgin Radio, che per lui era diventata una seconda casa.
“Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati”, ha scritto l’emittente, ricordando il loro amato collega.
“Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali.
Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e stupire chi aveva di fronte o all’ascolto”.
Parte di Virgin Radio fin dal 2012, Massimo ha condotto dapprima Rock Bazar e poi, dal 2016, Rock and Talk con Dr. Feelgood (Maurizio Faulisi) e con il Cavaliere Nero (Antonello Piroso).
“In tutti questi anni ci ha sempre dato il buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo (non dimenticheremo mai le sue battute), tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d’arte”.
La scomparsa di Massimo Cotto lascia un vuoto enorme non solo nel cuore della sua famiglia, ma anche in quello di tutti coloro che lo seguivano e lo ammiravano.
Lascia la moglie Chiara Buratti, con la quale ha condiviso 21 anni di vita, e un figlio di 17 anni.
La loro storia d’amore, coronata dal matrimonio con Francesco Renga come testimone, era un esempio di complicità e sostegno reciproco.
Professionista insostituibile e uomo sensibile e dolcissimo
La scomparsa di Massimo è un duro colpo per la comunità musicale e radiofonica italiana, che perde non solo un professionista insostituibile, ma anche un uomo di rara umanità e sensibilità.
Ricordare Massimo Cotto significa celebrare un uomo che ha dedicato la sua vita all’amore profondo ed autentico per la musica, riuscendo a trasmettere la sua passione a migliaia di persone.
Il ricordo di Vasco Rossi
Anche Vasco Rossi si è unito ai messaggi di addio per Massimo Cotto: si conoscevano da tanti anni e da tantissime interviste.
Su Instagram il rocker ha voluto esprimere il suo affetto per l’amato giornalista.
“Scopro adesso che è mancato Massimo Cotto, giornalista rock di una cultura e sensibilità rare.
Lo conoscevo da molti anni. Ha sempre compreso al volo i miei pensieri e interpretava alla perfezione le mie canzoni.
Sempre più raramente mi imbatto in personaggi così sinceramente appassionati. Ogni intervista era un viaggio. Mi mancherà.
Ciao Massimo, Wiva Massimo Cotto”.
Sicuramente la voce di Massimo Cotto, le sue parole e il suo spirito vivranno per sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto ed amato.
Da oggi ad Asti la camera ardente, lunedì i funerali
Per chi volesse portargli un ultimo saluto, la camera ardente sarà allestita da sabato 3 agosto alle 15 fino a lunedì 5 agosto alle 14.30 presso il Teatro Alfieri di Asti, in via Teatro Alfieri 2.
I funerali si terranno alle 15.30 di lunedì 5 agosto nella chiesa di San Giovanni Bosco ad Asti, in Corso Dante Alighieri 188.