I Duran Duran sono ancora The Wild Boys e al Lucca Summer Festival il pubblico impazzisce per la band britannica che ha fatto la storia del pop.
In 18.000 per due serate sold out
Dopo quarant’anni sono ancora loro, i meravigliosi Duran Duran, che a Lucca suonano nella splendida cornice di Piazza Napoleone per due date che sono andate sold out.
Per la prima volta nella storia del Festival, che si tiene dal 1998, si è raggiunto il record dei 18.000 biglietti venduti per una band.
Da due anni erano assenti dall’Italia, l’ultimo concerto era stato infatti nel Giugno 2022 al Lido di Camaiore per La Prima Estate, e adesso sono tornati, più in forma che mai.
Simon Le Bon, John Taylor, Nick Rhodes e Roger Taylor, membri originari della band (il chitarrista Andy Taylor aveva lasciato il gruppo negli scorsi anni, ma tornerà nel prossimo progetto), e Dom Brown entusiasmano i fans in uno spettacolo di due ore ininterrotte di musica tra vecchie e nuove hits.
La serata ha inizio con Night Boat, una canzone che solo i veri fans ricordano, contenuta nel primo album omonimo uscito nell’81, ma che coinvolge subito tutto il pubblico. Segue The Wild Boys e la piazza esplode. Si continua senza sosta con Hungry like the wolf, poi A view to a kill, l’unico brano scritto per la colonna sonora di James Bond che abbia raggiunto il numero uno negli Stati Uniti.
E poi ancora tra le venti canzoni della scaletta: Invisible, Notorious, The Chauffer …in un crescendo di emozioni e di ricordi.
Simon è sempre Simon….
Il leader del gruppo riesce a tenere la scena non fermandosi mai e dialogando con il pubblico tra un brano e l’altro, ricordando quanto sia forte il legame dei Durans con l’Italia, fin dagli esordi della band.
Ordinary World: un inno alla pace
Poi, come sempre nel tour in questi ultimi anni, introduce Ordinary World dedicandola a tutti quelli che in questo momento stanno lottando per la pace nei loro paesi.
Ecco poi New moon on Monday, dall’album Seven and the Ragged Tiger del 1983, anche questo un brano bellissimo che solo chi segue i Duran da sempre riesce a riconoscere dalle prime note, e quindi le più famose Planeth Earth, The Reflex, fino a Girls on film remixata con Psyco Thriller dei Talking Heads.
Prima delle due canzoni conclusive salutano il pubblico e Simon presentando John “il bellissimo” fa partire un coro dal pubblico dedicato a The Bass God, come viene chiamato dai fans, mentre Nick scatta foto al pubblico entusiasta. Escono e ritornano intonando Save a Prayer accompagnati da un tappeto di luci dei telefonini, seguito dalla festa di Rio per concludere il concerto.
Quarant’anni di successi
Dopo essere stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2022 ed aver ottenuto la stella sulla Hollywood Walk of Fame, continuano a collezionare successi che li hanno portati a vendere oltre 100 milioni di album in tutto il mondo, a vincere due Grammy Award nel 1984, due Brit Award nel 1985 e nel 2004, a raggiungere 18 hits nelle classifiche americane e 21 nella Top 20 britannica, e innumerevoli altri premi.
Una volta concluso il tour in Europa, torneranno ad Halloween negli Stati Uniti per un grandioso concerto al Madison Square Garden di New York.
Intramontabili
Dalla formazione della band nel 1978, originariamente costituita a Birmingham da John Taylor e Nick Rhodes, non si sono più fermati. Dopo quarant’anni sono sempre loro, suonano divertendosi e facendo divertire il loro pubblico, costituito non solo da nostalgici, ma anche da nuove generazioni di fans che apprezzano la loro musica, perché amano il Brit pop, la loro capacità di cambiare mantenendo allo stesso tempo lo stile inconfondibile di sempre, o semplicemente perché cresciuti dalle loro mamme al ritmo di Rio e The Reflex.
Photo Credit: Laura Spadella