Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha nuovamente bocciato il progetto rivisitato dello Skymetro per la Val Bisagno: nonostante le modifiche apportate, infatti, il massimo organo tecnico del Ministero delle Infrastrutture (Mit) ha restituito il nuovo progetto del metrò sopraelevato, che dovrebbe collegare Brignole a Molassana, ritenendo che le soluzioni proposte necessitino di ulteriori revisioni, approfondimenti, rielaborazioni e integrazioni.
Da Roma dunque arriva una netta critica al progetto, malgrado i diversi interventi dell’amministrazione comunale per modificare varie parti, tra cui l’eliminazione del ponte con curva a S sul Bisagno di fronte a Borgo Incrociati, per rispondere alle osservazioni precedenti del Mit.
Skymetro, un progetto sfortunato malgrado le tante modifiche
Alla fine dello scorso anno, infatti, il Consiglio aveva sospeso il giudizio sulla prima versione del progetto, indicando che c’erano troppe lacune e questioni tecniche irrisolte. Ora, il parere unanime della terza sezione del Consiglio, supportato da una settantina di pagine di considerazioni tecniche, richiede una revisione radicale anche dell’ultima versione. Gli esperti del ministero hanno sottolineato che le richieste di revisione, approfondimento, integrazione e rielaborazione riguardano sia la documentazione iniziale che quella integrativa presentata da Comune di Genova e dai progettisti. Tra gli aspetti specifici da correggere ci sono il raccordo fra la linea esistente sul ponte storico all’altezza di Brignole, piazzale Marassi e sottopasso Garrassini, e alcuni tratti di linea lungo il Bisagno, incluse le interferenze con l’autostrada.
Questo ulteriore ostacolo rende ancora più complicato il già travagliato percorso del progetto, che è anche bersaglio di proteste e ricorsi al Tar. Sebbene il parere del Consiglio superiore non sia vincolante, appare improbabile che lo Skymetro possa essere realizzato senza l’approvazione degli esperti del ministero, lo stesso che ha finanziato l’opera con 398 milioni.
Dal Comune reazioni serene alla bocciatura del Mit al progetto dello Skymetro
Nonostante ciò, l’assessore comunale alla Mobilità, Matteo Campora, rimane ottimista: «Siamo già al lavoro per integrare il progetto dal punto di vista tecnico seguendo le indicazioni ricevute», commenta l’assessore alla notizia della bocciatura. «Continua il contraddittorio con l’obiettivo di dare riscontro alle osservazioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici con il quale abbiamo un dialogo continuo. Il gruppo tecnico di lavoro è impegnato con riunioni giornaliere e siamo certi che in breve tempo si potranno integrare gli elaborati progettuali». Per Campora «lo Skymetro è la migliore risposta alla domanda di un trasporto pubblico locale veloce e sostenibile e sono certo che ci riusciremo».
Nelle scorse settimane, il Comune ha riaperto la conferenza di servizi per sottoporre il progetto modificato agli enti competenti, con l’obiettivo di ottenere l’approvazione. Tuttavia, voci indiscrete riferiscono che diversi soggetti avessero chiesto a Palazzo Tursi di sospendere la procedura in attesa del parere del Consiglio superiore. Tale richiesta non è stata finora accolta, ma con il nuovo parere del Consiglio, il progetto potrebbe subire ulteriori cambiamenti. La modifica più rilevante era stata l’eliminazione del ponte sul Bisagno nella zona di Brignole, una decisione presa per rispondere alle critiche del ministero. La soluzione alternativa prevede una stazione in più, Brignole-Sant’Agata, che richiede ai passeggeri di cambiare treno a Brignole per proseguire verso la Valbisagno o viceversa. Tuttavia, anche questa soluzione presenta delle problematiche tecniche da risolvere secondo gli esperti del Mit.
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