Cavallo con briglie - foto Laura Spadella

Botero a Roma: una mostra diffusa nelle più belle piazze della Capitale

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Adamo ed Eva in Piazza del Popolo

La mostra diffusa

“Botero a Roma” è il titolo della mostra diffusa che si è inaugurata ieri e che ha portato le sculture monumentali dell’artista colombiano scomparso lo scorso anno nel centro storico della capitale.

Nelle piazze più belle, da Piazza del Popolo a San Lorenzo in Lucina, dalla spettacolare terrazza del Pincio a Piazza Mignanelli, da Largo dei Lombardi a Piazza San Silvestro, le opere rimarranno a Roma fino al 1° Ottobre prossimo. Sono in tutto otto sculture monumentali in bronzo, realizzate tra gli anni Novanta e i primi del Duemila: Seated Women, Gatto, Recicling Woman, Venus Dormida, Horse (with bridles), Standing Man (Adamo), Standing Woman (Eva).

La mostra è curata da Lina Botero, figlia di Fernando, che si occupa anche dell’esposizione che si terrà a Palazzo Bonaparte a partire dal prossimo Settembre.

Eva, Piazza del Popolo 

Chi era Fernando Botero

L’artista colombiano (Madellin, 1932 – Monaco, 2023), è stato uno scultore e pittore che attraverso le sue opere ha celebrato l’armonia e la gioia di vivere con figure e corpi rotondi e voluminosi, ispirati in parte all’arte precolombiana e coloniale spagnola, dallo stile unico, che lo ha reso inconfondibile.

Fin da giovanissimo disegna le illustrazioni per il giornale El Colombiano, e verso la fine degli anni Quaranta inizia ad esporre le sue opere e a viaggiare in Europa e soprattutto in Italia, per completare la sua formazione. Madrid, Parigi, Firenze, Venezia, Ravenna. Negli anni Sessanta si trasferisce a New York, dove la sua fama cresce sempre di più.

Nel nostro paese acquista una casa a Pietrasanta, in Toscana, vicino alla cave di marmo che utilizza per le sue sculture e rinsalda il suo un legame con l’Italia, dove aveva tanto studiato e trovato punti di riferimento nella storia dell’arte per la sua formazione.

La spensieratezza delle sue opere, la leggerezza delle forme tonde ha avuto un periodo di interruzione nel 2005, quando denunciò gli abusi subiti dai prigionieri iracheni nelle carceri di Abu Ghraib, attraverso una serie di cinquanta opere, per tornare presto all’armonia ed alla serenità con la serie Gente del Circo.

Adamo, Piazza del Popolo

ll concetto del volume

Le sue figure rotonde, morbide, strabordanti, sono l’espressione dell’espansione negli spazi, non la rappresentazione di donne, uomini e animali in sovrappeso. Più volte l’artista ha dovuto spiegare questo concetto a chi gli chiedeva da cosa fossero ispirate le sue opere.

In una intervista a El Mundo aveva chiarito bene questo concetto: “Quando dipingo una natura morta dipingo anche con il volume, se dipingo un animale è volumetrico, anche un paesaggio”. “Mi interessa il volume, la sensualità della forma. Se dipingo una donna, un uomo, un cavallo, lo faccio sempre con questa idea del volume, non è che ho un’ossessione per le donne grasse”.

Nelle sue opere infatti i corpi, anche se così voluminosi, restituiscono sempre un senso di armonia e di leggerezza, di tranquillità.

Le sculture 

E’ la prima grande esposizione dopo la scomparsa dell’artista lo scorso anno, ed è stata realizzata con il supporto del Municipio I Roma centro e l’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma.

Cavallo con briglie, Largo di San Carlo al Corso 

Il percorso della mostra inizia dalla Terrazza del Pincio, dove sono ospitate le monumentali Venere Dormiente e Donna Distesa. Scendendo verso Piazza del Popolo troviamo Adamo ed Eva, uno di fronte all’altra, e proseguendo per via del Corso si arriva al Cavallo con briglie a Largo di San Carlo al Corso. In Piazza San Lorenzo in Lucina si trova, imponente e fiero,  il Gatto. A Piazza Mignanelli la Donna seduta troneggia al centro circondata dai turisti, e un’altra Donna seduta si può ammirare a Piazza San Silvestro.

Gatto, Piazza San Lorenzo in Lucina 

Inserire l’arte contemporanea nei siti storici della Capitale non solo crea un ponte tra passato e presente, ma permette a tutti di poter osservare da vicino delle opere davvero uniche, nelle piazze più belle del centro storico.

Donna seduta, Piazza Mignanelli 

L’arte deve essere un’oasi di gioia nelle difficoltà della vita”. Questo ci ha lasciato Botero, un messaggio di positività, equilibrio e armonia, attraverso le sue opere e il suo grande talento artistico.

Photo credit: Laura Spadella  

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Info Laura Spadella

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Sono nata e vivo a Roma, dove mi sono laureata in Scienze Politiche. Scrivo e organizzo corsi di formazione manageriale e di orientamento scolastico e professionale. Mi piace esplorare e raccontare la mia città, con le sue meraviglie ed i suoi difetti, girare senza meta tra vicoli e stradine, per scoprire ogni volta qualche angolo nascosto e condividerlo con gli altri.

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