L’attività della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse prosegue anche quest’anno per tutto il periodo estivo, da giugno a settembre 2024: in programma due appuntamenti di inizio estate in Liguria, nel pieno di quella tradizione di “teatro fuori dal teatro” che contraddistingue da molti anni il nostro lavoro. Ma anche un nuovo grande spettacolo di produzione a Genova, diverse date di coproduzioni e produzioni in festival e teatri, dentro e fuori la regione e, per finire, il consueto appuntamento d’agosto nel borgo di Apricale.
Un’estate che testimonia una volta in più la vocazione naturale in continua crescita: si tratta infatti di un teatro popolare, immersivo, senza pareti e senza palcoscenici, che si inserisce con garbo in qualunque contesto valorizzandolo. Un teatro di prossimità, che crea legami con le comunità – siano quartieri, paesi o centri urbani – che rigenera i luoghi rendendoli protagonisti, che unisce spettatori ed attori in un’esperienza sempre unica, in una relazione di sguardi, intima e ravvicinata.
Una conferma del buon lavoro del Teatro della Tosse in questa stagione
«La nostra stagione non si ferma mai, dura 12 mesi, ma soprattutto questo è anche un momento per tirare un po’ le somme di come è andata la stagione invernale da gennaio ad aprile», conferma Emanuele Conte, presidente e regista residente della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. «È stata una grande scoperta che il teatro è ancora molto vivo che gli spettatori vogliono venire. Noi siamo in costante crescita, spero che sia così anche per gli altri teatri di Genova, perché è importante in questo momento avere relazione umane e questo è un buon punto di partenza».
«È andata la stagione, al di là dei proclami, lo dico davvero sinceramente: dopo il Covid, con tutte le le preoccupazioni che avevamo, abbiamo subito avuto una risposta del pubblico notevole. L’anno scorso c’è stato un rilancio importante e questo anno i numeri sono ancora migliori. Quindi siamo davvero molto soddisfatti della reazione del pubblico, sia in termini numerici, ma anche in termini di vicinanza che abbiamo ricevuto», conferma il direttore artistico Amedeo Romeo. «Per questa seconda parte estiva della stagione partiamo forti dei numeri dell’anno scorso, ossia 13.000 spettatori nelle due piazze principali, ossia Villa Duchessa di Galliera e Apricale».
Dunque un’importante risposta di pubblico continua Amedeo, per una forma di teatro “di prossimità”
«Abbiamo cercato e continueremo a portarla anche nella stagione invernale, anche nelle sale. L’anno scorso in autunno con il lavoro su Calvino, che ha riempito tutte le sale del teatro, itinerante anche al chiuso e soprattutto costruito con piccoli gruppi di spettatori che incontravano gli attori in spazi intimi», spiega il direttore artistico. «Questa formula che stiamo studiando e che stiamo portando anche con l’ospitalità, per noi è un modo importante anche di raccontare quella che era nostra specificità. Nell’ospitalità c’è il nostro gran lavoro, anche molto nella direzione dell’internazionizzazione, con una ricerca di talenti fuori dei confini italiani, e di spettacoli che racconti in un modo di fare teatro, un po’ meno convenzionale rispetto a quello che si vede con la separazione tra il palcoscenico, la platea, la danza».
Un lavoro possibile anche grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo
«Il Teatro della Tosse come il Teatro nazionale sono nella convenzione che Compagnia di San Paolo ha con il Comune di Genova, quindi diciamo che hanno un canale preferenziale, ma non non per questo i prodotti che propongono sono di estrema qualità», spiega Nicoletta Viziano, di Fondazione Compagnia di San Paolo. «Anzi, sicuramente in particolare il Teatro della Tosse è un’eccellenza, che lavora in rete e oggi essere all’interno del Museo di Sant’Agostino che è stato riaperto grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo, quindi per me è una doppia gioia, ma il fatto che è un teatro esca dal proprio edificio e decida di andare a coinvolgere le realtà intorno sicuramente è un modo innovativo di fare cultura e di capire quanto sia importante lavorare in rete».
Il programma estivo 2024 del Teatro della Tosse che coinvolgerà fortezze, parchi, musei, borghi e località di riviera
La rassegna estiva si apre con il ritorno Di Shakespeare by Night, lo spettacolo di Emanuele Conte che, dopo le numerose repliche al Parco Villa Duchessa di Galliera e in diversi borghi e città tra Liguria e Piemonte, continua il suo viaggio anche in questa estate 2024 con un nuovo allestimento, immerso nella cornice del Forte San Giovanni a Finale Ligure con tre nuove repliche in programma dal 14 al 16 giugno, grazie al finanziamento dell’Assessorato Turismo e Cultura del Comune di Finale Ligure e della Direzione regionale Musei Liguria.
Si prosegue Il 21 giugno a Varazze con la Parata di Pinocchio, una parata spettacolo che invaderà le strade della cittadina e del quartiere S. Pietro per festeggiare l’inizio dell’estate con una coloratissima ed originale rilettura del classico di Collodi, in una atmosfera magica tra teatro e circo, insieme ad attori, musicisti e trampolieri.
La nuova produzione Oniricron – Sogni che camminano nel bosco sarà in scena a Voltri dal 4 al 28 luglio, al Parco Storico Villa Duchessa di Galliera di Genova; un nuovo grande spettacolo immersivo ancora firmato da Emanuele Conte, con un cast di 12 attori.
Un lavoro ispirato al mondo del sogno, con la sua dimensione inafferrabile ed immensa, misteriosa ed antica, assolutamente perfetta per gli scenari naturali del parco ed i suoi percorsi magici alla scoperta di angoli sempre nuovi.
Gli spettacoli in scena ad Apricale
Infine dal 7 al 17 agosto non poteva mancare Apricale, dove il Teatro della Tosse tornerà con Orlando d’amore furioso, lo spettacolo di Emanuele Conte che dopo il grande successo a Genova la scorsa estate, toma a popolare, in un nuovo adattamento, vicoli e strade del borgo con le avventure di Orlando, Angelica, Rodomonte, Bradamante, l’Ippogrifo, dando vita ad uno spazio teatrale senza tempo, in cui si comporranno le loro storie per riscoprire la stupefacente moderità di Ariosto.
Diversi infine i progetti di produzione e coproduzione in teatri e festival italiani: l’anteprima nazionale dello scorso 8 giugno ad Andersen festival di Cuore puro – favola nera per camorra e pallone da un racconto di Roberto Saviano, un progetto di Mario Gelardi, testo di Mario Gelardi e Roberto Saviano, produzione Sardegna Teatro in coproduzione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e Teatro Sannazaro che che programmeremo in autunno; previste nuove date di Erkin di e con Pino Petruzzelli, una coproduzione realizzata insieme a Gog e Teatro Ipotesi e la tournée di Giusto di e con Rosario Lisma, produzione che dal 2020, continua il suo viaggio per l’Italia con alcune nuove date estive.
La programmazione è realizzata con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Fondazione Compagnia di San Paolo, Regione Liguria e Comune di Genova. Per tutte le info e le prevendite, si rimanda al sito del Teatro della Tosse.
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