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Continuano gli eventi dei big dell’opposizione nel capoluogo della Liguria per la campagna elettorale per le europee: dopo ieri il PD con Elly Schlein, oggi è la volta di Matteo Renzi, che ha presenziato a un evento con Raffaella Paita.
Nella giornata di ieri però Renzi ha già avuto modo di proporre la sua visione dell’Europa al 53° Convegno di Rapallo organizzato da Confindustria sul tema “Diritti al voto: volti d’Europa, sguardo sul mondo.”
Il leader di Italia Viva ha scelto l’attacco diretto chiamando in causa Matteo Salvini e lo slogan della Lega per questa chiamata alle urne, contestando l’idea di “più Italia meno Europa”. «Il mondo vive una crisi devastante: o noi contiamo di più in Europa – e allora conterà di più anche l’Italia – o se pensiamo di chiuderci alzando confini falliranno le nostre aziende e non saremo rilevanti nelle grandi sfide internazionali».
Secondo Renzi l’Italia non sta occupando il ruolo di rilievo che dovrebbe avere sullo scenario internazionale
«Purtroppo l’Italia non sta contando di più, anche a causa di una presidente che non è all’altezza. Chi vota Forza Italia vota Ursula Von Der Leyen, mentre chi vota per gli Stati Uniti d’Europa sogna un modello come quello di Mario Draghi», ha continuato.
Renzi ha inoltre contestato la poca serietà con cui molti dei suoi colleghi capi di partito hanno preso questa campagna elettorale seriamente, inserendosi come capolista in uno o più collegi sebbene nessuno di loro abbia intenzione di lasciare il proprio incarico governativo o parlamentare. «Questo modo di fare prende in giro i cittadini e le istituzioni europee», ha commentato. «Io mi candido e, se sarò eletto, lascerò Roma per andare a servire le istituzioni europee. Si chiama serietà».
Ciò, secondo Renzi, influirà anche sull’astensionismo, che sarà di certo molto alto ance in questa tornata elettorale. «Alle europee vota circa un elettore su due, l’importante è votare per l’Europa e non trasformare queste elezioni in un referendum di popolarità».
Imprenditoria e made in Italy
In occasione del Convegno di Confindustria, c’è stato anche modo per parlare di made in Italy e della sua difesa nei mercati internazionali.
«Più che singole scelte tecniche, la cosa fondamentale è lasciare gli imprenditori liberi di intraprendere. Gli imprenditori italiani sono dei fuoriclasse e riescono a ottenere dei risultati incredibili», ha risposto Renzi. «Bisogna abbassare le tasse e semplificare la burocrazia: basta questo, poi gli imprenditori sono in grado di difendere il made in Italy».
Renzi ha rivendicato le proposte della lista di cui fa parte, Stati Uniti d’Europa, che oltre ai candidati di IV esprimerà in quattro collegi nomi di +Europa, PSI, Radicali, Libdem e L’Italia c’è.
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