Tutto pronto per la settimana del Liguria Pride 2024, che inizierà domani, sabato 1° giugno e culminerà l’8 giugno, con la tradizionale parata. Circa 50 eventi in programma per questa edizione sul tema Una «furia queer», a indicare una rabbia generativa, creativa, ironica, irriverente, provocatoria. Tra gli ospiti di quest’anno grande attesa per BigMama, che terrà un concerto il 7 giugno e che parteciperà alla sfilata il giorno successivo su uno dei carri.
Domani sera si parte però a partire da sabato 1 giugno però ai Giardini Luzzati, che come di consueto si trasformano nel Pride Village, con la Silent Disco. Tra gli eventi in cartellone una mostra sull’arte dello Shibari, la stand up comedy de Le Recensioni non Richieste, passando per lo show drag con uno spettacolo del Teatro dell’Ortica, momenti ludici al GenderOke e per i tanti laboratori del Village Kids, destinati a bambini e bambine di tutte le età.
Gli appuntamenti per parlare di diritti al Liguria Pride
Oltre agli eventi conviviali e gioiosi, tuttavia, sono previsti molti talk e incontri sulle questioni dei diritti. Il Liguria Pride 2024 si propone infatti di sensibilizzare tutte le province della regione sul tema dei diritti e di aprirsi sempre di più alla riflessione. A questi eventi prenderanno parte molti ospiti, tra cui Ayzad, Virginia Niri, Sara Fregosi, Isa Borrelli, Le recensioni non richieste, Viola Lo Moro, La Malafimmina, Carlotta Vagnoli, Karem Rohana e molti altri.
«Cercheremo di abbattere qualche stereotipo, come quelli legati alle sessualità kinky, rifletteremo su come superare la maschilità tossica, parleremo di hiv, di femminismo queer e antimeridionalismo per superare i retaggi coloniali che sono anche in noi, affronteremo il tema della propaganda politica che utilizza le istanze della comunità LGBTQIA+ e delle donne per proprio tornaconto parlando di pinkwashing e di rainbow washing», spiegano infatti dal Coordinamento Liguria Pride.
«In un clima politico preoccupante, in cui i diritti delle persone LGBTQIA+ e delle donne sono sotto attacco, ma anche segnato da una svolta autoritaria e repressiva, dalla demolizione del welfare e della cultura dei beni comuni e pubblici, da una politica militarista ed etno-nazionalista, che invitiamo tutte e tutti a portare la propria rabbia a questa nona edizione del Pride, una rabbia gioiosa come è stata declinata storicamente nel movimento Lgbt, una rabbia queer generativa, creativa, ironica, irriverente, provocatoria. Rivendichiamo le parole con cui ci ha accolto il sindaco Bucci nel 2018, oggi arricchite dal contributo di Papa Bergoglio: Offensiv*, divisiv*, e dotat* di immensa frociaggine».
“Furia Queer”, una rabbia che parla di uguaglianza
Tra le tematiche che si toccheranno anche le famiglie arcobaleno, che in Italia hanno sempre più problemi e che a Genova ben prima delle indicazioni nazionali hanno avuto problemi a essere riconosciute.
«Siamo Furiose perché in questi anni Comune e Regione hanno attaccato frontalmente le famiglie arcobaleno, il DDL Zan, la salute e il benessere delle persone Lgbtqia+ e delle donne. Il Comune ha impugnato sentenze sull’omogenitorialità trascinando in tribunale madri lesbiche e costringendole a percorsi infiniti per vedersi riconosciute in quello che già sono: madri. Il vicesindaco Pietro Piciocchi è un sostenitore di Pro Vita e Famiglia, associazione ‘neocattolica’ che afferma che l’omosessualità è una malattia curabile e che finanzia campagne contro l’aborto, che purtroppo trovano consenso anche nel Consiglio Regionale», continuano infatti dal comitato organizzatore chiamando in causa alcuni amministratori locali.
Il percorso della parata del Liguria Pride
La consueta parata con i carri, gli striscioni e la partecipazione di associazioni e della cittadinanza avverrà sabato 8 giugno, partendo da via San Benedetto. Il concentramento inizierà nello slargo dalla Metro di Principe a partire dalle ore 15 e partirà nella marcia alle ore 16.
Il percorso dunque si muoverà verso la stazione e percorrerà via Balbi verso Piazza Corvetto (passando per piazza della Nunziata, largo della Zecca, galleria Giuseppe Garibaldi, piazza del Portello, galleria Nino Bixio). Da qui, procederà da via dei santi Giacomo e Filippo, via Serra, via de Amicis, via Fiume fino in via XX Settembre, da dove raggiungerà piazza De Ferrari per i discorsi finali dal palco.
Attesa per il segmento della comunità ecuadoriana, che ha unito le realtà latinoamericane e che animerà una parte di corteo con un grande impatto visivo. Poiché si attende una particolare affluenza quest’anno, il comitato organizzativo ha dato un’attenzione particolare all’accessibilità, all’inclusione e alla sicurezza. Nel corso della parata ci sarà una squadra di volontari a disposizione di qualunque necessità dei partecipanti all’evento. Inoltre il discorso finale sarà tradotto in LIS e verrano usati font e scrittura di facile leggibilità.
Come partecipare al Pride 2024
Alcuni eventi, come la Silent Disco, richiedono prenotazione, tuttavia la maggior parte degli appuntamenti è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Calmierati anche i prezzi, così da offrire più opzioni tra cui scegliere perché, come ricorda il comitato organizzativo, «l’accessibilità è anche una questione di economie. Accessibilità è poter garantire uno spazio sicuro, sappiamo che dipende da tutte le persone presenti, dalla cura degli spazi, dal rispetto e dall’attenzione al consenso: smontare il patriarcato è anche prendersi cura di questo».
Per il programma completo per ora si rimanda alla pagina Facebook di Liguria Pride.
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