Investire sulla formazione delle giovani menti e soprattutto di quegli alunni “oltre la media”, si sa, è fondamentale. La corretta educazione della futura classe dirigente rappresenta infatti una prerogativa per ogni società che spera di progredire e sopravvivere. In Italia non sembra però esserci sempre la giusta attenzione per l’istruzione, tra gaffe dei diversi ministri e continui tagli ad uno dei settori cardine del mondo civilizzato e contemporaneo.
In questo marasma che caratterizza da anni il nostro paese, la Liguria prova a fare un passo in avanti proponendo percorsi di formazione specifici e personalizzati per studenti con spiccate capacità cognitive e abilità oltre la media. Non è infatti un mistero che la qualità dell’istruzione italiana sia tra le peggiori, con un drammatico ultimo posto tra tutti gli altri paesi europei secondo i dati del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs).
Alla luce di questa grave mancanza non stupisce la scarsità di strategie mirate per giovani menti brillanti. Il sistema scolastico italiano sembra infatti maggiormente pronto a gestire emergenze e bisogni educativi “in difetto” (nonostante le numerose lacune del sistema) piuttosto che studenti con capacità e potenzialità oltre la media.
La proposta in Consiglio regionale
Il centrodestra ligure in Consiglio regionale ha dunque approvato un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, chiedendo a Governo e Parlamento di approvare una normativa specifica che riconosca e individui gli studenti con con alto potenziale cognitivo o doti particolari, favorendo la stesura di piani di studio personalizzati e sostenendo le istituzioni scolastiche nella valorizzazione di questi alunni “oltre la media”.
Il progetto è sicuramente ambizioso, tuttavia bisognerà aspettare la risposta del Governo per capire se si tratterà davvero di una svolta importante per il settore scolastico nazionale e regionale o se non sarà sufficiente a migliorarne la qualità.