Riapertura di Sant’Agostino: prenotazioni aperte per le prime visite guidate
Da giovedì 30 maggio, Sant’Agostino riapre al pubblico con un programma ricco di eventi culturali. A partire dalle 18, piazza Sarzano sarà animata dall’esibizione del Collegio Pro Musica, che proporrà un repertorio di musiche medievali, accompagnato da figuranti in costume d’epoca. Le prime visite guidate saranno disponibili dalle 19:30 alle 22:00 e possono essere prenotate da oggi cliccando qui. Ogni gruppo sarà composto da un massimo di 30 persone.
Un restyling che rivive la storia medievale
In questa fase iniziale del restyling, progettato dallo studio GTRF-Tortelli Frassoni Architetti Associati su incarico del Comune di Genova, l’intervento riguarda l’ex Chiesa di Sant’Agostino, costruita alla fine del XIII secolo e successivamente sconsacrata. Le opere d’arte medievali, specialmente quelle marmoree, saranno esposte in un percorso suggestivo tra le arcate gotiche dell’edificio. Tra i tesori in mostra ci sarà anche la statua di Margherita di Brabante, un raro frammento superstite del mausoleo dedicato all’imperatrice. La statua tornerà appositamente dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Un’esperienza immersiva ed emozionale
I visitatori, a partire da giovedì sera, avranno l’opportunità di immergersi in uno spazio totalmente emozionale grazie a una proiezione multimediale che ricreerà il contesto culturale del Trecento genovese. Successivamente, potranno attraversare una “foresta di capitelli”, con circa 60 capitelli in marmo di Carrara esposti, rappresentativi dell’architettura dell’epoca.
Scopri i caruggi medievali
A partire da giugno, la Direzione Politiche Culturali del Comune di Genova organizza quattro mercoledì consecutivi – 5, 12, 19 e 26 giugno – le visite guidate “Caruggi Medievali”. Questi tour, della durata di un’ora e mezza, partiranno alle 14:30 da piazza Caricamento. Permetteranno di scoprire le architetture e i dettagli medievali nascosti nella città. Il percorso attraverserà vicoli e piazze, toccando dimore nobiliari, antiche chiese genovesi e complessi monastici, per terminare a Sant’Agostino, dove i partecipanti potranno ammirare il nuovo allestimento e le più importanti opere medievali conservate all’interno.