Il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian sono deceduti in un tragico incidente in elicottero. I resti del velivolo, su cui viaggiavano insieme ad altre figure di rilievo, sono stati ritrovati grazie a un drone turco. L’annuncio ufficiale è stato dato dalla TV di Stato iraniana, confermando l’assenza di sopravvissuti.
Dettagli dell’incidente
L’elicottero Bell 212 di fabbricazione americana si è schiantato sulla vetta di una montagna nella provincia dell’Azerbaijan Orientale, intorno alle 13.30 locali di domenica. Le squadre di soccorso hanno sfidato condizioni meteorologiche avverse, inclusa una bufera di neve, per raggiungere il relitto. Le autorità iraniane, in collaborazione con un drone turco, hanno identificato una fonte di calore sospetta che ha portato alla scoperta dei rottami.
Vittime e risposte internazionali
Oltre a Raisi e Amir-Abdollahian, tra le vittime si contano il governatore della provincia dell’Azerbaijan Orientale, Malek Rahmati, e l’imam di Tabriz, Mohammadali Al-Hashem. Anche un generale e un membro dei Guardiani della rivoluzione sono tra i deceduti.
Il premier indiano Narendra Modi ha espresso il suo cordoglio definendo Raisi un “martire del servizio”. Messaggi di solidarietà sono giunti anche dagli alleati regionali di Teheran, come Hamas e i ribelli Houti dello Yemen. In Pakistan è stato proclamato il lutto nazionale, con bandiere a mezz’asta.
Raisi: un presidente controverso
Eletto nel 2021, Raisi era noto per l’inasprimento delle leggi sulla moralità e la repressione delle proteste antigovernative. La sua presidenza segnò la fine degli sforzi di costruire legami commerciali con l’Occidente, orientandosi invece verso Cina e Russia. La sua morte arriva in un periodo di estrema instabilità in Medio Oriente, dove Teheran ha avuto un ruolo significativo, sia come sponsor di gruppi come Hamas e Hezbollah, sia direttamente nei conflitti con Israele.
Successione e stabilità
Il leader supremo iraniano, Ayatollah Ali Khamenei, ha rassicurato che non ci saranno interruzioni negli affari di stato. Secondo la costituzione iraniana, le funzioni di Raisi saranno assunte dal vicepresidente Mohammad Mokhber fino a nuove elezioni, che dovranno tenersi entro 50 giorni. Mokhber è considerato un conservatore vicino a Khamenei.
Raisi, un futuro incerto
La scomparsa del presidente Raisi rappresenta un momento cruciale per l’Iran. La nazione deve ora affrontare la sfida di mantenere la stabilità politica mentre si prepara a nuove elezioni. Intanto, il mondo osserva con attenzione gli sviluppi in una regione già segnata da tensioni e conflitti.