La Nuova Diga Foranea di Genova è destinata a diventare una delle infrastrutture marittime più imponenti d’Europa. Con una lunghezza finale di 6.200 metri e poggiando su fondali che raggiungono una profondità di 50 metri, questa diga rappresenta un’opera ingegneristica di grande complessità. Il progetto è portato avanti dal consorzio PerGenova Breakwater, composto da Webuild (40%), Fincantieri (25%), Fincosit (25%) e Sidra (10%). Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, ha recentemente dichiarato che i lavori procedono a pieno ritmo, con il primo cassone che verrà posato il 24 maggio.
Le sfide del progetto
La realizzazione della diga non è priva di difficoltà. Uno dei principali ostacoli riguarda la natura dei fondali, che degradano più profondamente rispetto a quanto inizialmente previsto. Questo ha comportato un aumento dei costi, un problema accentuato dall’aumento dei prezzi delle materie prime. Nonostante queste sfide, il consorzio è determinato a rispettare i tempi di consegna, con l’obiettivo di ultimare i lavori entro il 2026.
Le contestazioni dell’Anac e le conseguenze legali
Il progetto ha attirato l’attenzione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), che ha sollevato diverse obiezioni riguardo all’assegnazione del contratto. In particolare, l’Anac contesta l’uso della procedura negoziata invece di una gara pubblica e la nomina di una commissione giudicante con conflitti di interesse. Il Tar della Liguria ha inizialmente annullato l’aggiudicazione della gara, ma i lavori sono proseguiti grazie ai fondi del PNRR. Ora il caso è in attesa di una decisione del Consiglio di Stato, che potrebbe comportare ulteriori risarcimenti e complicazioni legali.
I costi aggiuntivi e le preoccupazioni future
L’Anac ha anche evidenziato il rischio di costi aggiuntivi significativi. Secondo alcune intercettazioni, i costi potrebbero aumentare di circa 400 milioni di euro, portando il totale a 1,45 miliardi. Questo incremento è dovuto principalmente alla necessità di adattare il progetto alle reali condizioni geologiche dei fondali e all’aumento dei prezzi delle materie prime. Il rischio di un significativo aumento dei costi è stato confermato dal presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, che ha sottolineato come il diritto di stabilire le condizioni di realizzazione sia stato riconosciuto al privato.
Il futuro della Diga
La Nuova Diga Foranea di Genova è un progetto cruciale per l’espansione del porto e per il futuro economico della città. Tuttavia, le complessità tecniche, i costi aggiuntivi e le controversie legali rappresentano sfide significative che potrebbero influenzare il completamento dell’opera. La collaborazione tra le istituzioni locali e le imprese coinvolte sarà fondamentale per superare queste difficoltà e garantire il successo di questo ambizioso progetto.
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