La procura di Genova ha aperto un fascicolo per rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Questa mossa è stata innescata dalle intercettazioni ambientali che suggeriscono la presenza di una talpa, forse un ex poliziotto, che avrebbe avvertito i sospettati delle indagini in corso.
La posizione di Giovanni Toti
Giovanni Toti, attualmente agli arresti domiciliari, ha dichiarato attraverso il suo legale di voler chiarire la sua posizione. Verrà sentito la prossima settimana dai pm di Genova dopo una prima udienza nella quale ha scelto di non rispondere per poter esaminare a fondo le carte legate all’indagine. Tuttavia, la pressione politica per le sue dimissioni è in aumento.
Dichiarazioni politiche
Elly Schlein, segretaria del PD, ha affermato che “Toti non può rimanere un minuto di più” alla luce della gravità delle accuse, sostenendo che la Regione Liguria non può permettersi l’incertezza amministrativa attuale. Anche Antonio Tajani ha sottolineato la difficoltà di governare in stato di detenzione, mentre Guido Crosetto ha ribadito che Toti non può governare dai domiciliari e dovrà dimettersi.
Il ruolo di Giorgia Meloni
La premier Giorgia Meloni ha invitato alla cautela, affermando che è necessario ascoltare la versione di Toti prima di trarre conclusioni definitive. Ha difeso l’operato di Toti, sottolineando il rispetto per il lavoro svolto negli anni.
Tensioni nel consiglio regionale
Il primo Consiglio regionale dopo l’inchiesta è stato segnato da forti tensioni. Le opposizioni hanno chiesto compatte le dimissioni della giunta, temendo un blocco delle attività amministrative. Il vicepresidente Alessandro Piana ha assicurato la continuità delle operazioni, ma il dibattito ha rivelato profonde spaccature politiche.
La difesa di Marco Bucci
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha difeso l’operato della sua amministrazione riguardo l’utilizzo dei fondi per la ricostruzione del porto di Genova, dichiarando che le accuse di irregolarità saranno affrontate con trasparenza. Ha promesso di chiedere scusa se verranno dimostrate irregolarità.
Nuove accuse e sviluppi
Le indagini si sono estese a nuovi fronti, inclusi sospetti di frode legati alla pandemia di Covid-19 e il coinvolgimento di figure chiave nella politica ligure. In particolare, si indaga su presunte manipolazioni dei dati sanitari per ottenere dosi di vaccino in eccesso.
La talpa sospettata
Si sospetta che Stefano Anzalone, ex poliziotto e consigliere comunale, possa essere la talpa che ha avvertito i sospettati delle indagini. Le intercettazioni suggeriscono che Anzalone abbia usato i suoi contatti tra le forze dell’ordine per ottenere informazioni riservate.
Implicazioni per la Regione Liguria
Le rivelazioni delle intercettazioni e le nuove accuse sollevano gravi preoccupazioni per la governance della Liguria. Le pressioni per le dimissioni di Toti e le profonde divisioni politiche rischiano di paralizzare la regione, ostacolando importanti progetti infrastrutturali e decisioni cruciali per il futuro.
La situazione rimane in evoluzione, con ulteriori sviluppi attesi nei prossimi giorni. Nel frattempo, la politica ligure si trova a dover affrontare una delle crisi più significative degli ultimi anni.
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