Ceramicrack ~ Foto Lorena Zunino
Ceramicrack ~ Foto Lorena Zunino

Ceramicrack: per il Festival della Maiolica 2024 la mostra che incanta e sorprende

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Tempo di lettura: 2 minuti

L’assessore Simona Poggi ideatrice del progetto

Successo per l’inaugurazione della mostra Ceramicrak presso i giardini del Museo Trucco.

La Cracking Art invade Albisola per la gioia di adulti e bambini: lumache, gatti, pinguini, rondini.

Misure e stili differenti per un connubio, quello tra la plastica e la ceramica, che si è rivelato vincente.

Gli assessori Simona Poggi e Luca Ottonello, visibilmente soddisfatti, si prendono gli applausi al termine della presentazione di questa mostra che stupisce Albisola, Albisolesi e turisti.

“Ceramicrack è un progetto innovativo che proietta Albisola Superiore ad altissimi livelli internazionali – racconta l’assessore alla Cultura Simona Poggi che è anche l’ideatrice del progetto – abbiamo preso contatti con il direttivo della Cracking Art per riuscire in questo obiettivo ambizioso.

Vale a dire mettere insieme due linguaggi diversi: plastica e ceramica.

E’ nato un connubio importante tra gli artisti della Cracking Art ed i ceramisti del territorio che hanno partecipato entusiasti.

Alcune opere sono esposte presso i giardini del Museo Trucco, altre hanno piacevolmente invaso i nostri borghi”.

Assessori Simona Poggi e Luca Ottonello

Albisola e il Festival della Maiolica 2024

Albisola Superiore partecipa al Festival della Maiolica 2024 con la mostra Ceramicrack. La rigenerazione della materia, realizzata nel giardino del Museo Manlio Trucco.

Un progetto innovativo che fa dialogare due forme dʼarte diverse, ma complementari: quella contemporanea di Cracking Art, appunto, e la ceramica.

Questo movimento, noto per le sue opere realizzate con materiali rigenerati, utilizza la plastica come mezzo espressivo per indurre i fruitori a riflettere sullʼimportanza della salvaguardia dellʼambiente.

La materia diventa quindi il veicolo perfetto per trasmettere un messaggio universale di consapevolezza e cambiamento.

“Gli animali giganti in plastica colorata e rigenerata creati dagli artisti della Cracking Art – prosegue l’assessore Simona Poggi – dialogano con gli spazi urbani e architettonici di Albisola e sollecitano una riflessione collettiva sul tema della natura, perché rigenerare la plastica significa darle nuova vita e trasformarla in arte attraverso un linguaggio estetico, innovativo ed ecologico.

Il dialogo tra Cracking Art e ceramica è affascinante.

Entrambi i linguaggi espressivi affondano le radici nella materia, ma con approcci diversi.

La ceramica, con la sua tradizione secolare, rappresenta quel percorso storico che ha reso Albisola famosa in tutto il mondo.

Dall’altra parte, Cracking Art guarda al futuro utilizzando materiali attuali in chiave moderna”.

Assessori Simona Poggi ~Luca Ottonello ~ Foto Lorena Zunino
Assessori Simona Poggi e Luca Ottonello ~ Foto Lorena Zunino

L’assessore Luca Ottonello: “Una mostra già virale”

“Si tratta di un progetto che diventa un importante veicolo di promozione turistica.

Il nostro obiettivo era quello di realizzare un qualcosa di virale e con la Cracking Art ci siamo riusciti.

In un solo giorno abbiamo ottenuto oltre 14000 visualizzazioni, una promozione davvero importante.

Così l’assessore al Turismo Luca Ottonello che prosegue: “Lʼarrivo in Liguria e ad Albisola della Cracking Art per la prima volta rappresenta uno scenario tanto insolito quanto entusiasmante.

La contaminazione che ne deriverà dal rapporto tra l’innovazione della lavorazione della materia plastica e la tradizionale trasformazione dellʼargilla che diventa maiolica genererà un binomio mai esplorato prima.

Le installazioni della Cracking Art che andranno ad abitare il nostro territorio, entrando nellʼarea archeologica ʻAlba Dociliaʼ, posizionandosi sul lungomare, adagiandosi nelle aree verdi della città permetteranno di valorizzare il nostro patrimonio culturale e artistico in una chiave del tutto nuova e avvincente. Racconteremo, nel periodo di permanenza delle installazioni sul nostro territorio, mediante un costante storytelling web e social, questo progetto rivoluzionario nello scenario albisolese per stimolare e consolidare lʼattrattività turistica del nostro territorio da un punto di vista inedito”.

La soddisfazione di Cracking Art per l’ambizioso progetto

“Siamo davvero felici di questa presenza ad Albisola Superiore in occasione del Festival della Maiolica che ci permette di incontrare la tradizione artistica della ceramica in uno scambio virtuoso di esperienze, in cui la protagonista è la poesia della materia”.

Il Museo Trucco ospita alcune delle opere realizzate sia in ceramica sia in plastica.

“Il giardino del Museo Trucco – prosegue Simona Poggi – è il luogo ideale per dare vita a questo interscambio da ʻfavola urbanaʼ che coniuga arte, ambiente e creatività, il palcoscenico dove il racconto della storia della ceramica albisolese si intreccia con le installazioni del collettivo.

Ed è proprio in questo suggestivo contesto che le opere realizzate dai ceramisti e dagli artisti del territorio trovano la loro naturale collocazione”.

La mostra-evento non si limiterà ai giorni del Festival della Maiolica

Carlo Bernat ~ Pinguino Ceramica
Carlo Bernat ~ Pinguino Ceramica

Per tutto il periodo estivo le coloratissime installazioni animeranno alcune delle zone più attrattive della città trasformando Albisola in un museo a cielo aperto. Nellʼaiuola antistante il plesso scolastico un grande elefante ricorderà agli studenti il concetto di memoria, anche storica.

La villa romana di Alba Docilia sarà poi popolata da una simpatica colonia di felini a testimonianza di come i gatti siano sempre stati assidui frequentatori delle aree archeologiche.

Camminando sulla Passeggiata Montale si potranno incontrare grandi lumache, rondini e conigli giganti, mentre sul molo faranno capolino alcuni iconici pinguini.

Un percorso artistico che, partendo dal Museo Trucco, esce al di fuori dei tradizionali spazi espositivi per abbracciare gran parte della città.

Un’estate all’insegna del mare, delle bandiere blu e dell’arte che finalmente popola i borghi del territorio e sorprende piacevolmente turisti e locals.

Rosella Schiesaro©

Si ringrazia Lorena Zunino per la foto di copertina

Le foto della Galleria sono di Rosella Schiesaro per LiguriaDay

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Info Rosella Schiesaro

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Nata a Savona, di origini toscane, Rosella Schiesaro ha svolto per più di vent'anni attività di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Cura per LiguriaDay la rubrica Il diario di Tourette dove affronta argomenti di attualità e realizza interviste sotto un personalissimo punto di vista e con uno stile molto diretto e libero. Da sempre appassionata studiosa di Giorgio Caproni, si è laureata con il massimo dei voti con la tesi “Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore”. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ci accompagna In viaggio con Giorgio Caproni alla scoperta delle sue poesie più significative attraverso un percorso di lettura assolutamente inedito e coinvolgente.

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