Trema ancora l’Italia. Nella mattinata di ieri si è verificato un lungo sciame sismico con epicentro nei Campi Flegrei, avvertito anche in alcuni quartieri di Napoli.
L’evento è cominciato alle 9.35 di ieri – come confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – e il picco raggiunto è stato il magnitudo 3.7 alle 9.44. In pochi minuti sono seguite altre scosse di minore entità alle 9.39 e alle 9.41 con un magnitudo tra 1 e 1,5 e poi una alle 9.46 con 3.1 con epicentro alla Solfatara. Sono state 75 le scosse registrate, di cui 8 quelle più rilevanti registrate tra le 9.39 e le 10.01.
Tanta paura tra i residenti della zona vicino all’epicentro ma per fortuna non sono stati segnalati né danni né feriti. Molte persone hanno raccontato di stoviglie e letti che ballavano e muri che tremavano e così in centinaia a Pozzuoli sono scese in strada.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco per fornire alla popolazione tutti i chiarimenti necessari; inoltre sono intervenuti in aiuto di alcune persone che sono rimaste chiuse fuori casa dopo essere fuggiti in fretta per il terremoto.
La terra però continuerà a tremare ai Campi Flegrei. Lo ha detto il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro di Vito:
“Il suolo ai Campi Flegrei sta continuando a sollevarsi e quindi anche le scosse continueranno”.
Intanto tutte le autorità sono state impiegate per garantire la sicurezza della cittadinanza. A Pozzuoli è stato chiuso l’Anfiteatro Flavio per precauzione e il sindaco è stato impegnato in una costante attività di monitoraggio per tutta la giornata di ieri. Controlli anche allo stadio Maradona dove era in programma la partita Napoli – Frosinone delle 12.30, l’apertura dei cancelli ai tifosi è avvenuta in ritardo proprio per verificare la sicurezza dell’impianto.
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