La mostra “Profeti inascoltati del ‘900”, concepita originariamente a Genova dall’editore e saggista Andrea Lombardi, continua a riscuotere un grande successo, confermandosi un evento culturale di rilievo nel panorama italiano. Dopo il suo debutto a Genova, l’esposizione ha fatto tappa in diverse città italiane, tra cui Senigallia, L’Aquila, Nardò e Rieti, e ora approda ad Arezzo per la prima volta, con una nuova esposizione programmata dal 20 aprile al 5 maggio presso le sale ex Udienze di Palazzo di Fraternita, situato nella pittoresca piazza Grande.
“Profeti inascoltati del ‘900”, Continua il successo della mostra nata a Genova per volontà di Miriam Pastorino, Andrea Lombardi, l’artista Dionisio di Francescantonio e l’associazione Domus Cultura
La mostra è curata dall’artista Dionisio di Francescantonio e dalla scrittrice e organizzatrice culturale Miriam Pastorino, in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo. Attraverso una selezione di ritratti a matita su carta, realizzati da Di Francescantonio, “Profeti inascoltati del ‘900” mette in luce personalità influenti della cultura e dell’arte del Novecento.
Tra i ritratti esposti figurano quelli di George Orwell, Pier Paolo Pasolini, Hannah Arendt e Louis-Ferdinand Céline, il cui pensiero ha profondamente segnato il loro tempo.
Oltre alle opere esposte, la mostra è anche un’occasione per riflettere sulle sfide contemporanee attraverso il dialogo con il passato. L’obiettivo, come spiegato da Andrea Lombardi, è “contribuire ad attrezzare culturalmente la società italiana in vista delle sfide del tutto nuove che la attendono”. Questo dialogo intergenerazionale è arricchito dalle schede di autori come Pietrangelo Buttafuoco, Alain de Benoist, Vittorio Sgarbi, Rachele Ferrario, Elena Pontiggia e Armando Torno, che accompagnano i ritratti nel libro-catalogo della mostra, pubblicato dalla casa editrice Italia Storica nella collana Off Topic.
La rilevanza della mostra e del suo catalogo riflette la necessità di comprendere le radici culturali del passato per affrontare le complessità del presente e del futuro. In un’era di rapidi cambiamenti sociali e culturali, iniziative come “Profeti inascoltati del ‘900” assumono un ruolo cruciale nell’educare e ispirare le nuove generazioni.
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