Obiettivo 65%: Genova alla costante ricerca della soglia ottimale di raccolta differenziata
La gestione dei rifiuti riveste un’importanza cruciale per il benessere delle città, e a Genova, la raccolta differenziata è al centro delle politiche locali. Nonostante gli sforzi profusi, la città deve ancora arrivare alla soglia del 65% considerata ottimale. In un’intervista esclusiva per Liguria Day, è emerso chiaramente che, sebbene ci siano stati notevoli progressi, siamo ancora al di sotto degli standard ottimali.
Tuttavia, c’è motivo di incoraggiamento. Dai dati attuali emerge un aumento significativo: dal 30% del 2017 si è passati al 48,8% del mese scorso, con proiezioni di raggiungere il 50% entro l’estate. Questo segnala un impegno costante che ha avuto inizio con l’amministrazione Bucci e che ha dato e sta dando buoni risultati.
Un dovere cittadino sancito dal Decreto Ronchi garante di benefici economici ed ambientali per tutta la collettività
La raccolta differenziata non è solo un suggerimento, ma un obbligo di legge in Italia, come sottolineato dal Decreto Ronchi. Questo richiamo legale riflette l’importanza cruciale di una gestione corretta dei rifiuti per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Oltre a soddisfare un dovere giuridico, la differenziazione porta con sé importanti benefici ambientali. Il Presidente di AMIU Genova, Giovanni Battista Raggi sottolinea la necessità di considerare il valore intrinseco della differenziazione nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Va inoltre notato che il legame diretto tra raccolta differenziata e costi non è lineare. Sebbene un aumento nella percentuale di differenziata possa generare un risparmio complessivo sui costi di gestione, ciò dipende da vari fattori, inclusi l’organizzazione del servizio e i processi di smaltimento. Nonostante il risparmio economico possa sembrare modesto su scala individuale, l’effetto cumulativo della differenziazione porta a vantaggi significativi per l’intera comunità.
Oltre alle sfide attuali, Genova guarda al futuro con ottimismo, con l’obiettivo di aumentare progressivamente il tasso di differenziazione e di promuovere nei cittadini una cultura ambientale sempre più diffusa.