Nuovo incidente mortale a Genova nella serata di Pasqua: la vittima è Gabriele Scazzola motociclista che ieri si è schiantato in via Righetti, nel quartiere genovese di Albaro. L’uomo, che avrebbe compiuto 48 anni a maggio, lascia una compagna e un figlio minorenne.
All’arrivo dei soccorsi, l’uomo è apparso immediatamente in condizioni molto critica a causa di diversi traumi. I medici del 118 e i volontari della Croce Gialla sono intervenuti e hanno tentato la corsa disperata in codice rosso verso l’ospedale San Martino, ma nulla da fare se non dichiarare il decesso poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso, nonostante l’impegno dei soccorritori .
Al momento gli agenti del nucleo infortunistica della polizia locale stanno indagando: quel che è certo è che che nessun altro veicolo o mezzo risulta coinvolto nella dinamica dell’incidente, anche grazie a un testimone che avrebbe visto la moto uscire di strada e colpire i cassonetti posti dopo la rotatoria tra via Bovio e via Rossi.
Disposti anche accertamenti sullo stato del manto stradale, per escludere che Scazzola abbia perso il controllo del suo mezzo per una buca. Decisione dovuta, sebbene l’asfalto in quel tratto di strada sia stato rifatto all’incirca due anni fa. Attesi anche gli esami per determinare se l’uomo al momento dell’impatto fosse sotto effetto di sostanze alteranti, oltre che l’analisi dei video di sorveglianza dei dintorni.
Le indagini tuttavia dovranno tenere conto anche che via Righetti è spesso scenario di incidenti molto gravi
Questo è almeno il terzo incidente mortale in meno di dieci anni su questo tratto stradale. Nel 2015 infatti un altro incidente mortale per un motociclista coetaneo di Scazzola, mentre nel 2019 avvennero un frontale tra due auto, con tre feriti), e la morte di uno scooterista ventenne, Niccolò Gattorno, travolto da un SUV. Proprio a causa dei tanti incidenti i residenti e il Municipio avevano richiesto la creazione di una rotatoria per limitare la velocità dei guidatori nell’approssimarsi a quell’incrocio e limitarne così la pericolosità. Una misura che però oggi si rivela non sufficiente, a fronte di un nuovo incidente mortale.
Genova rimane una delle città d’Italia con la più alta incidenza di incidenti mortali. Meno di un mese fa la morte di una donna di 78 anni, Lucia Durante, investita il 4 marzo mentre attraversava sulle strisce in Via Archimede.