L’Aquila è stata nominata nuova capitale della cultura per il 2026, ad annunciarlo il ministro Gennaro Sangiuliano nel corso di una cerimonia nella sala Spadolini del Ministero.
Torna a splendere il capoluogo abruzzese dopo il devastante terremoto del 2009 e trionfa per l’importante primato battendo la concorrenza di altre nove città da Alba a Maratea. Tra le finaliste c’erano infatti Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Maratea, Rimini e Treviso.
“Ho provato quasi dispiacere a dover premiare una città sola – ha confessato il ministro Sangiuliano – comunque l’Aquila è una città ricca di storia e di identità e merita certamente di essere capitale della cultura. Avrei voluto dare questo riconoscimento a tutte le città candidate, adesso studieremo il modo per coinvolgerle tutte in questo momento”
“La caratteristica di cui la nostra nazione deve essere orgogliosa – ha proseguito il ministro – è che in Italia non abbiamo solo una o due città iconiche ma abbiamo almeno 80-90 città, ognuna delle quali racconta una storia e un’identità. Una caratteristica dell’Italia che abbiamo il dovere di preservare e presentare al mondo intero”. L’Aquila “ha una grande tradizione storica, credo che poi il suo progetto si espanderà a tutto l’Abruzzo, parliamo della regione che ha dato i Natali a Benedetto Croce, nato a Pescasseroli o ai fratelli Spaventa, nati a Bomba (Chieti)”. L’Aquila “è una città che ha tanti valori culturali da esprimere e questa è un’occasione per farli conoscere”.
Il progetto culturale non si limiterà solo all’Aquila ma coinvolgerà tutto l’Abruzz. L’intento è di puntare alla cultura come volano per la crescita ed elemento fondante di una comunità oltre che per un grande lavoro di recupero storico e identitario.