Intervista ad Alessandra Botta, Nutrizionista ed esperta in dinamiche metaboliche, studiosa dell’impatto della dieta sana sulla insorgenza di tumori, vanta collaborazioni Italia –Usa, sia professionali che per la partecipazione a vari programmi tv di successo
Alessandra, qual è l’impatto sulla longevità di una dieta sana?
Una dieta sana riduce l’insorgenza di patologie cronico-degenerative, come ad esempio patologie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia, malattie metaboliche, tumori. Anche il nostro Dna è protetto dalla presenza nella dieta quotidiana di sostanze antiossidanti, andando ad eliminare i radicali liberi, ovvero delle sostanze tossiche che vengono prodotte nel nostro organismo che possono andare ad incidere sulla modifica del Dna e danneggiarlo. Una dieta sana protegge i guardiani del Dna, i telomeri, e previene l’invecchiamento delle cellule.
Nella vasta scelta di regimi alimentari, tra diete proteiche e regimi alimentari che seguono le mode del momento, dal digiuno intermittente a quelli rigorosamente ipocalorici, come valuti la Dieta Mediterranea?
La Dieta Mediterranea si conferma essere il miglior modello alimentare che potremmo adottare. Bilanciata, completa, equilibrata e ricca di macronutrienti. Quindi sconsiglio regimi e diete punitive, alla moda, consigliando ai miei pazienti l’assunzione regolare di cibi di buona qualità, assumendo condimenti con parsimonia, non dimenticando che latte, derivati, verdure, uova, carni bianche non vanno esclusi dalla propria alimentazione per non incorrere in carenze nutrizionali, ma assunti con misura, e che anche i carboidrati se consumati con moderazione, specie se complessi, garantiscono il buon funzionamento del nostro organismo, prima di tutto ai fini della prevenzione e della salute e successivamente garantendo anche la buona ed efficiente forma fisica desiderata.
Le implicazioni di una dieta punitiva sul comportamento alimentare , ci pare importante ricordarle anche per le fasce più giovani d’età…
Le diete punitive purtroppo sfociano in disturbi del comportamento alimentare, e sono pertanto pericolose. Bisogna educare piuttosto ad un regime alimentare sano ed equilibrato sin dalla tenera età, che scongiurino l’assunzione di comportamenti alimentari “in difetto”, come l’anoressia, che condizioni che portino alla bulimia ed alimentazione incontrollata in ogni caso, specie nei giovani in fase di sviluppo. Investire in prevenzione di tali problematiche è necessario, i ragazzi devono imparare che nutrirsi è un processo che va regolato, senza eccessi.
Alessandra, parlaci delle tue collaborazioni e progetti futuri…
Sarò nella stagione numero 5 del programma “Pizza Girls” , che è un programma televisivo che parla di donne e storie di imprenditrici che ce l’hanno fatta, nel quale sarò chiamata a svolgere il mio ruolo di nutrizionista, all’interno del programma . Sto preparando inoltre un Podcast incentrato sul mondo della nutrizione, e una prossima rubrica proprio su Liguria Day, in cui tratterò dei consigli nutrizionali per i nostri lettori e curiosità sul mondo degli eventi food tra Italia e America.
Alessandra, tu sei anche una donna che ha un ruolo importante nella vita artistica e sentimentale del produttore cinematografico, regista e scrittore, Carlo Fumo, di cui sei moglie, e con cui collabori attivamente in vari programmi, come si vive la coppia, quando si è coinvolti insieme e contestualmente in progetti lavorativi così importanti?
Lavorare fianco a fianco con l’amore della propria vita è una esperienza immersiva, che completa. Spesso certo ci si porta il lavoro a casa, ma il confronto aperto e la comune visione ci ha sempre sostenuti. Posso dire soltanto che la parte creativa del nostro lavoro nasce proprio da questi momenti insieme.
Grazia Alessandra, sei una donna ed una professionista speciale. A presto.