Sinfonia Urbana: Sussurri di Primavera tra Asfalto e Pioggia dell’immensa Vittoria Capocci
Ancora un Inedito, assolutamente contemporaneo, per l’audiolettura di questa settimana di Vittoria Capocci, artista immensa, che si nasconde dietro questo pseudonimo. Il linguaggio è di uso quotidiano, respira le atmosfere metropolitane, che non lasciano scorgere facilmente fiori spontanei, ma consentono di intuire presagi lontani di attese primavere, come felicità inaspettate, o vincite fortunate, premio di dimenticate giocate casuali. Giorni germogliati, quando la pioggerellina trasfigura i palazzi affrescandoli e sembra di percepire finanche l’odore del bosco umido, tra i metalli pesanti.
Basta una pioggerella stentata per dipingere cieli struggenti, mentre un refolo di vento ci preannuncia in lontananza il profumo umido del bosco delle belle primavera precoci e capricciose. Scaccia i cattivi pensieri. Respira. Oltre i metalli pesanti e le emissioni di gas di scarico delle macchine misto all’ odore di usura di freni e pneumatici piano germoglia, tra il particolato fine e il biossido di azoto, l’alba di una felicità inaspettata : come vincere una somma senza ricordare di aver giocato, essere sorteggiati al tavolo del bar per aver partecipato senza volerlo veramente alla lotteria della moglie del titolare solo per evitare il resto del caffè dato in monetine tintinnanti. Se mi avessero detto mai avrei dato credito che ci potesse essere questo caldo aprile con fuori ancora inverno pesto.