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In Italia, l’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma anche un momento di riflessione su questioni cruciali che riguardano le donne. Una di queste è il femminicidio, un fenomeno tragico e allarmante che continua a mietere vittime.
La dura realta’ dei femminicidi in Italia
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2022 sono stati registrati 122 femminicidi nel nostro Paese. Questi non sono solo numeri, ma rappresentano vite spezzate, sogni interrotti e famiglie distrutte. È un problema che colpisce le donne di tutte le età e provenienze sociali, mettendo in luce una realtà drammatica che non possiamo più ignorare.
Mentre ci sforziamo di affrontare e sensibilizzare sull’argomento, è inutile confrontare queste cifre con altre cause di morte!
Decessi per malattie del sistema circolatorio: 234.512 decessi (32,4% del totale), decessi per tumori: 183.044 decessi (25,3% del totale), per malattie del sistema respiratorio: 56.384 decessi (7,8% del totale), per Covid-19: 54.064 decessi (7,5% del totale), decessi per altre cause, come Malattie del sistema digerente, del sistema nervoso, del sistema endocrino, Malattie del sistema genito-urinario, malattie infettive, anomalie congenite, cause esterne di mortalità come ad esempio, avvelenamenti, cadute: 171.434 decessi (23,7% del totale). Oppure gli incidenti stradali, da soli, hanno causato la morte di 3.159 persone, mentre i suicidi hanno portato via la vita di 3.945 individui. Le morti sul lavoro hanno colpito 1.234 persone ma quasi tutti uomini, mentre gli omicidi in generale, hanno causato la morte di 311 persone di cui solo 189 uomini.*
Il femminicidio è una emergenza sociale
Sebbene i femminicidi rappresentino una piccola percentuale delle cause di morte (0,02%), il loro impatto emotivo e sociale è enorme, per questo dobbiamo parlarne tanto, senza ricondurlo a situazioni di povertà e ignoranza, o peggio a questioni etniche, ma solo all’uomo in quanto tale.
Per questo il femminicidio é più urgente e dovremmo considerare ogni vita persa come una tragedia inaccettabile. Il femminicidio merita tutte le attenzioni per la sua connessione diretta con la violenza sulle donne e non saremo al sicuro sino a quando ogni uomo non si sentirà colpevole.
8 Marzo, una giornata per ricordare e agire
L’8 marzo è una giornata per celebrare i successi delle donne, ma anche per riaffermare il nostro impegno nel combattere la violenza di genere in tutte le sue forme. È un momento per unirci come comunità e promuovere la consapevolezza, l’educazione e l’azione per garantire un futuro più sicuro e rispettoso per tutte le donne.
È necessario agire ora per porre fine a questa tragedia e creare un futuro più sicuro per tutte le donne.
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Fonti:
* Istat: https://www.istat.it/it/archivio/240401
* Ministero dell’Interno: https://context.reverso.net/traduzione/italiano-inglese/non+valido
* INAIL: https://context.reverso.net/traduzione/italiano-inglese/non+valido
Note: * I dati Istat si riferiscono al periodo gennaio-dicembre 2022.
* La somma delle percentuali potrebbe non essere uguale al 100% a causa di arrotondamenti.
