Il Genoa di mister Gilardino perde 2-1 in trasferta contro l’Inter ma esce a testa alta dalla Scala del Calcio. Nonostante l’ottimo stato di forma e l’indiscutibile forza dei nerazzurri, il Grifone ha infatti tenuto botta fino ai minuti finali, sfiorando addirittura il pareggio nella ripresa. Dopo un’iniziale fase di studio e un primo tempo terminato 2-0 per i padroni di casa, i rossoblu hanno approcciato la ripresa con coraggio, accorciando le distanze con il tiro dalla distanza di Johan Vázquez al minuto 54.
Alla nuova spinta offensiva dell’Inter, il Genoa ha poi dimostrato di saper rispondere con una gran puntualità negli interventi difensivi e con l’attenta prestazione di Martinez tra i pali. Al 66’, si è poi verificato l’evento “chiave” della partita: Retegui di testa appoggia su Vitinha che, con precisione chirurgica, insacca alle spalle di Sommer, ammutolendo l’intero San Siro. Il titano della Serie A, già sicuro dello scudetto, sembra ferito nell’orgoglio da un temerario semidio deciso a non regalare nulla.
Sul più bello, però, il direttore di gara fischia il fuorigioco e annulla la rete al calciatore portoghese, permettendo alla tifoseria di casa di tirare un sospiro di sollievo. Nel fine gara, nonostante le sostituzioni “letali” di un teso Inzaghi, il Grifone ha fermato le incursioni avversarie pur concedendo a volte qualche spazio di troppo, rispondendo a tono con cambi offensivi e un’ulteriore spinta in avanti. Inter vs Genoa non è stata quindi una partita a senso unico, per quanto sia sempre più facile farlo credere per assecondare la narrativa del momento. Nonostante il risultato finale, a mister Gilardino va quindi riconosciuto il merito di aver fatto tremare la squadra più forte dell’attuale campionato, non abbassando mai la testa su un palcoscenico così prestigioso.