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‘Una Liguria da baciare’, lo slogan che presenta la regione Liguria alla Borsa internazionale del turismo -Bit di Milano- Occhi di Liguria, anche se sarebbe più corretto dire ‘occhi sulla liguria’.
Mare, montagna, prodotti enogastronomici, ma non solo, lo sport ad esempio, quest’anno Genova sarà capitale europea dello sport, inteso sì, come grandi eventi sportivi agonistici, ma anche come componente del turismo attivo.
L’Assessore del Comune di Genova agli Impianti ed Attività sportive, Turismo Alessandra Bianchi pone l’accento sull’aspetto della cooperazione e della destagionalizzazione, focus sull’apertura di un cammino realizzato insieme ad altri sei comuni limitrofi, che permettono di aumentare ulteriormente l’offerta turistica.
Occasione, quella della Bit, per entrare e lasciare un segno sempre più preponderante e quindi entrare a far parte di quel sistema -Turismo- che ha da sempre caratterizzato il nostro paese, ma questa volta la Liguria ne è protagonista.
Suggestivi i magnifici contributi video a cura di Agenzia in Liguria, che caratterizzano lo stand, immersivi, coinvolgenti, fanno venire voglia di partire, sì ma per la Liguria.
Fra le personalità presenti, oltre alle istituzioni anche i tre chef stellati: Ivan Maniago (Impronta d’Acqua, Cavi di Lavagna), Jorg Giubbani (Orto, Moneglia) ed Ivano Ricchebono (The Cook, Genova). Personalità d’eccellenza che apportano prestigio e ne arricchiscono la proposta della regione.
Record da battere
Una crescita del 4% quella del turismo in Liguria, alla quale segue un occupazione che è ai suoi massimi rispetto agli ultimi anni, grazie anche all’offerta turistica che ha sconfinato oltre oceano, 216 milioni i turisti nel 2023, numero mai registrato, un record sì, ma da battere nel 2024.
Una regione, quella Ligure che è stata capace d’integrare diversi settori, un evento al mese, tutti di portata internazionale; Sanremo, il Salone delle Crociere, “Rubato a Miami” ci tiene a sottolineare, con una certa fierezza, e come dagli torto, il Presidente Giovanni Toti, il Salone del Libro e molte altre ancora le occasioni per far sì che il turismo sia affrontato e considerato al pari di un’industria, ed aggiunge: “Aumentarne la qualità sia dell’offerta che delle strutture ed usarla al meglio delle nostre possibilità è l’obiettivo che ci siamo proposti, un saggio utilizzo per dare un futuro migliore alle nostre generazioni“.
La storica Via dell’Amore, che dopo tanti anni di chiusura, una delle perle del nostro territorio, torna ad essere percorribile, un lavoro ingegneristico assai complesso, ma che da quest’estate torna ad essere visitabile. Non a caso è stata scelta come cartolina al festival di Sanremo.
Destagionalizzazione
Questa la parola sulla quale insiste l’assessore al Turismo Augusto Sartori: “La Liguria deve diventare una regione dove si vive di turismo 12 mesi all’anno, molti i bandi regionali stanziati dalla regione, soprattutto quelli che hanno come obiettivo finale l’ampliamento del territorio visitabile, ad esempio la possibilità di consorziare alcuni comuni purché legati a quelli dell’entroterra”
Non si è tralasciato l’aspetto logistico che da molto tempo affligge il difficile territorio ligure, l’alta velocità, i programmi del PNRR, l’aeroporto, i cantieri autostradali, aspetti che in passato hanno visto pochi investimenti, mentre oggi si guarda ad un futuro fatto di cose belle, ‘che talvolta richiedono un po’ di fatica’ che sarà però meritatamente ricompensata.
Una presenza importante, dunque, quella alla Bit 2024, come lo sarà la prossima in programma a marzo l’ ITB di Berlino, occasioni queste, per far conoscere una regione magnifica all’Europa ed al mondo, per fare sì che quella in Liguria non sia solo ‘una vacanza da sogno’, ma soprattutto una vacanza da vivere.
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