L’ha sudata fino alla fine, la prima vittoria in un Grande Slam agli Australian Open 2024, l’altoatesino Jannik Sinner. In una accesa partita questa mattina ai cinque set, dove Sinner prima concede il vantaggio a Medvedev e costruisce una lunga ma inarrestabile rimonta.
Al sesto game del quinto set sugli spalti parte la festa. Per Sinner che diventa con questa vittoria il più giovane tennista della storia a imporsi a Melbourne dal 2008 e il più giovane a vincere uno Slam dopo aver battuto tre atleti della Top5 dai quarti di finale alla finale. Prima di lui, per far capire la portata dell’impresa, ci sono riusciti solo Djoković e Federer.
E imprese da festeggiare ce ne sono diverse: Sinner è il primo italiano a vincere una finale di Slam nel singolo maschile dall’impresa di Adriano Panatta al Roland Garros nel 1976. Oltre a loro ci sono riusciti Nicola Pietrangeli (sempre a Parigi nell’epoca pre-Open, nel 1959 e nel 1960) e in tempi più recenti nel singolo femminile Francesca Schiavone (Roland Garros 2010) e Flavia Pennetta (Us Open 2015).
Con la vittoria di oggi, Sinner diventa anche l’italiano con più titoli dell’era Open, superando i dieci successi di Panatta.
A pochi mesi dalla vittoria di squadra della Coppa Davis, il successo di Melbourne consacra il ventiduenne di San Candido nell’olimpo del tennis italiano e internazionale, dimostrando la grande crescita sportiva degli ultimi anni e la sua concretezza tra i grandi nomi da battere nel panorama del tennis contemporaneo.
Un grande risultato, in termini sportivi ma anche economici: il montepremi per la vittoria di 3 milioni e 100mila dollari australiani (poco meno di 1 milione e 900mila euro) è il premio più consistente mai vinto da un italiano in un torneo singolo.
La finale con Medvedev è già un grande classico per Sinner
Il tennista russo, attualmente numero 3 del ranking mondiale (subito sopra Sinner) poteva forse partire da una superiorità anche psicologica, per i precedenti. Dei 9 scontri diretti del passato, infatti, Medvedev ne ha vinti 6, sebbene abbia perso i 3 più recenti. Segno anche questo della crescita importante di Sinner, grazie anche al recente cambio del team di allenamento.
Ma le precedenti vittorie non hanno reso facile per l’azzurro scendere sul campo di cemento. Forse anche un po’ affaticato dagli scontri precedenti (il numero 5 ATP Rublev ai quarti e Djoković in semifinale), il sorriso di Sinner stenta affarsi vedere a inizio partita. Pur aggiudicandosi il primo punto, patisce i primi due set e concede due volte il 3-6 a Medvedev, poi piano piano emerge la sua lucidità e la voglia di questa vittoria.
Tuttavia la maggiore precisione non basta trovare il break e il terzo e il quarto set continuano a essere sofferti, chiusi 6-4. Solo nel finale e a prendere un po’ le distanze dall’avversario russo. Break che però arriva nel set finale: Jannik ora ci crede davvero e mette una marcia più alta, incalzando Medvedev fino a chiudere sul 6-3.
Un risultato da festeggiare per tutta l’Italia, che nell’ultimo anno ha riscoperto il suo grande amore per il tennis seguendo la coppa Davis, e che lascia pregustare i grandi numeri di un giovane campione che ha ancora tantissimo da mostrare. Complimenti, Jannik!
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