Report Ambrosetti, assessori Sartori e Piana: “In Liguria occupazione cresce più della media nazionale, enormi soddisfazioni dal turismo”
“I numeri confermano il buono stato di salute della Liguria dal punto di vista occupazionale, con una crescita record nel 2022 mantenuta anche nei primi 9 mesi del 2023 e una percentuale di Neet ai minimi storici nel 2023. E con il comparto del turismo che sta dando enormi soddisfazioni”.
Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro e al Turismo Augusto Sartori in merito ai dati illustrati durante il dibattito organizzato da The European House – Ambrosetti.
In particolare in Liguria nel 2022 l’occupazione ha fatto registrare un aumento del + 3,6% rispetto al 2021 (+50% rispetto alla media nazionale del 2,4%): tale crescita è proseguita anche nei primi 9 mesi del 2023 (+2,8%, un dato superiore rispetto alla media nazionale e delle Regioni del Nord). Da sottolineare anche che nel 2022 il tasso dei giovani tra i 18 e i 24 anni che non studiano né lavorano (i cosiddetti ‘Neet’) è sceso di oltre il 4% rispetto al 2018, toccando il minimo storico, con un tasso relativo alla popolazione femminile pari al 17,2% rispetto alla media nazionale del 20,5%.
“Il mercato del lavoro sta attraversando un periodo di grande dinamismo come dimostra anche la grande attività che stanno svolgendo i Centri per l’Impiego della nostra regione – prosegue Sartori – E proprio i grandi investimenti che questa amministrazione sta impiegando nel rinnovamento degli stessi Centri per l’impiego sono indicativi di come ci stiamo attivando per incentivare le aziende liguri ad assumere. Penso, ad esempio, ai tanti Carreer Day organizzati in questi ultimi anni sul territorio o agli accordi sottoscritti con diverse amministrazioni comunali per incentivare il programma Gol (la Liguria sta rispettando i target previsti) oppure ancora all’erogazione dei bonus assunzionali derivati dal Patto del Lavoro per il Turismo che nel 2023 ha visto far sottoscrivere ben 2539 contratti”.
Lavoro in crescita in Liguria, il merito del turismo
Diffusi anche alcuni dati relativi al turismo nella nostra regione: nei primi 9 mesi del 2023 si è registrato un aumento dei turisti stranieri del 21%, valore superiore rispetto al 19% della media nazionale e al 17% della media del Nord Ovest. Un forte richiamo è stato senza dubbio il fatto che la Liguria nel 2023 si è confermata, per il 14° anno consecutivo, al primo posto in Italia per Bandiere Blu (34 località con 2 nuovi ingressi nell’ultimo anno: Laigueglia e Sori).
“Proprio il turismo – conclude Sartori è il comparto che sta dando enormi soddisfazioni, frutto anche delle tante campagne promozionali attivate in tutto il mondo che hanno permesso di avere questo significativo incremento delle presenze straniere”.
Per quanto riguarda gli aspetti economici e portuali,
“i dati illustrati da The European House – Ambrosetti confermano che abbiamo saputo intercettare i reali bisogni delle imprese – commenta l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Alessio Piana – individuando filiere ad elevate capacità di crescita e sviluppo, nelle quali abbiamo scelto di investire. In questo senso, sono ottimi i risultati sulla Blue Economy, che vede il 10,5% delle nostre imprese lavorare nell’ambito dell’economia del mare a fronte di una media nazionale del 3,8%. Incoraggiante anche il dato che ci vede sul podio come terza regione per crescita di numero di brevetti, pari a 37,5 volte la media italiana e il report sui settori high tech, dove la Liguria guida la classifica delle regioni con una crescita di + 0,6 punti percentuali nell’ultimo anno. Questi numeri confermano l’efficacia delle iniziative regionali messe in campo in questi ultimi sette anni: abbiamo destinato più di 83 milioni di euro alla ricerca e all’innovazione – spiega Alessio Piana – supportando oltre 223 imprese che hanno ricevuto sovvenzioni a fondo perduto e hanno dato spazio all’assunzione di 261 nuovi ricercatori, e intercettato risorse del PNRR per oltre 120 milioni di euro per la costituzione di ecosistemi nazionali dell’innovazione”.
“Per quanto riguarda la portualità – prosegue l’assessore regionale allo Sviluppo economico – la fotografia di Ambrosetti documenta che i nostri Porti sono indispensabili per la logistica del Nord Ovest e non solo. Il settore è attrattore di investimenti, genera occupazione ed è un mercato di rilievo nazionale; i porti liguri sono stati in grado di reggere nonostante i contraccolpi del susseguirsi di delicati scenari geopolitici internazionali, a partire dal conflitto russo-ucraino scoppiato nel 2022. Siamo consapevoli dei rischi per i traffici internazionali a causa dell’intensificarsi delle aree di guerra e degli assalti alle navi di transito nel Mar Rosso, ma – conclude Piana – sappiamo che il sistema portuale ligure ha capacità e risorse per affrontare una possibile crisi, e i numeri di Ambrosetti lo dimostrano. Porti e Istituzioni locali sono coesi nello sviluppo delle infrastrutture, nella crescita delle aree di mercato, nel sostegno all’intermodalità”, conclude.
C.S
Foto di copertina: Riviera Time
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