Coca Cola congela lo spot realizzato in collaborazione con Chiara Ferragni, apparentemente a causa del recente scandalo della campagna Balocco realizzata con l’influencer.
Il caso Coca Cola
Lo scandalo Balocco continua a segnare il cammino di Chiara Ferragni. In questo caso, protagonista l’azienda statunitense Coca Cola, che ha annunciato di non voler più utilizzare il materiale girato a dicembre 2023 con l’influencer per i propri spot in Italia.
“Abbiamo lavorato con Chiara in Italia nel 2023, anche per alcune riprese tenutesi lo scorso dicembre”, spiega Coca Cola in una nota. “Al momento non prevediamo di usare questi contenuti”.
L’indagine Antitrust e la multa da oltre un milione di euro
Così facendo, continua l’incubo della Ferragni, che a dicembre 2023 era stata multata pesantemente dall’Antitrust “Per pratiche commerciali scorrette”. L’istituzione a tutela dei consumatori aveva infatti esaminato la campagna realizzata dall’influencer a Natale 2022, in cui un pandoro griffato Ferragni, con le medesime caratteristiche di uno normale, era stato venduto al triplo del prezzo originale.
La motivazione pareva risiedere in una donazione destinata all’Ospedale Regina Margherita di Torino, mai effettuata secondo l’indagine Antitrust. All’Ospedale sarebbero stati destinati, esclusivamente da Balocco, 50mila euro, donati addirittura prima dell’inizio delle vendite.
Lo scandalo, venuto a galla lo scorso dicembre, aveva portato la Ferragni al centro delle polemiche e delle critiche di tutta Italia, compresa la premier Giorgia Meloni: “Il vero modello da seguire non sono gli influencer che promuovono carissimi panettoni, facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari.”, aveva affermato la Presidente del Consiglio dal palco di Atreju.
Per l’influencer, oltre alle critiche, una sanzione di oltre un milione di euro. La Ferragni, inoltre, aveva deciso di riparare l’errore devolvendo un milione di euro all’Ospedale, che però non aveva placato l’opinione pubblica.
Il caso Safilo
Adesso, per Chiara Ferragni sembra impossibile vedere la luce in fondo al tunnel, tra le continue critiche inferocite dai social e le campagne pubblicitarie da cui molti brand si sono tirati indietro. Tra queste, anche l’azienda veneta di occhiali Safilo, che a fine dicembre aveva interrotto la collaborazione con l’influencer.
La Ferragni avrebbe dovuto disegnare, produrre e distribuire una linea di occhiali a marchio “Chiara Ferragni”, collaborazione improvvisamente interrotta. In questo caso, tuttavia, il brand non ha confermato una diretta correlazione con lo scandalo Balocco.