Pazienti liguri in fuga dalla regione: sempre più liguri scelgono di farsi curare o sottoporre ad interventi fuori dalla regione. Le mete prescelte: Piemonte, Lombardia e Toscana.
Solo nel 2022 sono stati 5792 su 9081 i pazienti liguri che sono ricorsi agli ospedali di Milano, Massa e Alessandria. Una fuga che alla Liguria costa 115 milioni e che è destinata ad aumentare.
Il report stilato da Agenas ha evidenziato che la Liguria è la prima regione del Nord che ha i costi più alti per le fughe dei pazienti dopo Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Colpito soprattutto il settore ortopedico con due liguri su tre che scelgono di operarsi fuori regione, complici soprattutto le lunghe liste di attesa che a volte arrivano ai 12 mesi.
E’ Milano la terra promessa della sanità con grandi qualità nelle prestazioni e mentalità imprenditoriale, basti pensare ai colossi San Raffaele, San Donato e Galeazzi. Mentre in Liguria la strada è ancora lunghissima, con l’ultimo ospedale vero (il Monoblocco del San Martino) realizzato 53 anni fa e con tanti progetti ancora incompiuti (come il Galliera o gli Erzelli).
Sanità, liguri in fuga: servirà accordo tra le Regioni
Una situazione di cui Toti e la Regione sono ben consapevoli e che cercheranno di arginare: serve intervenire per i liguri e per la riduzione dei costi per chi in caso di bisogno si rivolge al privato accreditato.
Un’emergenza però tutta italiana perché dal post covid il fenomeno delle fughe è tornato ad aumentare ovunque: le Regioni spendono infatti 2,69 miliardi per ricoveri, interventi ma anche semplici risonanze o Tac spesso nel privato.
Presa consapevolezza di questi dati, che sono stati inviati da Agenas a tutte le regioni, si auspica che possano essere presi dei provvedimenti. Per il direttore generale Mantoan le soluzioni “latitano” ma sarà importante un accordo tra le Regioni e una presa di responsabilità.