L’ufficio oggetti smarriti del Comune di Genova diventa smart: da oggi, attraverso il sito del Fascicolo del Cittadino, sarà possibile ritrovare comodamente i propri oggetti smarriti.
La soluzione dal proprio smartphone
Chiavi di casa, un tamburo, un cavalletto, orsetti peluche e addirittura bastoni per i ciechi. Sono solo alcuni degli oggetti che da un po’ di tempo a questa parte abitano l’ufficio oggetti smarriti del Comune, in attesa che il proprietario venga a recuperarli.
Da oggi, grazie all’Ufficio Informatica della Polizia Locale e all’Ufficio Agenda Digitale – Direzione di area Technology Office, sarà però possibile per tutti i genovesi ricevere una notifica dall’app IO ogni volta che all’ufficio giungerà un oggetto riconducibile al proprietario. In questo modo, non solo sarà possibile ritrovare facilmente i propri oggetti smarriti, ma l’ufficio potrà funzionare più agevolmente: basti pensare che, solo nel 2023, gli oggetti giunti nell’ufficio sono stati 7300.
Con l’introduzione di tale novità, nella sezione “Io richiedo” del sito del Fascicolo del Cittadino, alla voce “Oggetti smarriti”, saranno adesso disponibili gli oggetti riconducibili al proprio codice fiscale.
“Abbiamo reso ancora più smart un servizio di utilità per tutti i cittadini – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino – nell’ottica di innovare le procedure di riconoscimento e ritiro dei beni smarriti. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel percorso di digitalizzazione delle procedure della Polizia Locale e di un modo estremamente concreto per accorciare le distanze tra i genovesi e i nostri agenti.”
Innovazione Fascicolo del Cittadino
Un accorciamento delle distanze iniziato nel 2021, con la digitalizzazione del Fascicolo del Cittadino. Da allora, sono stati circa 160 mila i genovesi a usufruire delle possibilità create, in un processo che rende sempre più numerosi i servizi accessibili dal proprio smartphone.
“Abbiamo rilasciato ulteriori servizi accessibili tramite il Fascicolo del Cittadino – sottolinea il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato – tra questi la presentazione di ricorsi al Prefetto riguardo il Codice della strada o la possibilità di richiedere il permesso di accesso all’area Ztl.”
Sempre rispetto al tema Ztl, attraverso l’app IO è inoltre possibile ricevere una notifica qualora si superi un varco non autorizzato. E a proposito di sanzioni, anch’esse possono essere recapitate attraverso la piattaforma nazionale SEND, così da evitare costi di notifica tramite raccomandata.