Aeroporto Colombo di Genova

Aeroporto Colombo di Genova, il piano del prossimo quadriennio

Condividi su
Tempo di lettura: < 1 minuto

Aeroporto Colombo di Genova, il piano del prossimo quadriennio: più voli internazionali e ingresso dei privati. Il Price Waterhouse Coopers: “Centrale il ruolo delle compagnie da crociera.”

Il progetto del Pwc per il prossimo quadriennio

Il Cristoforo Colombro, l’Aeroporto di Genova, arriva a fine 2023 con dei piani ben precisi per il futuro. Nel prossimo quadriennio, il piano sarà quello di ampliare il numero dei voli internazionali e favorire l’ingresso dei privati, aumentando la portata di passeggeri dell’Aeroporto. È quanto rivelato dallo studio del Pwc, il Price Waterhouse Coopers, organo al quale il management dell’aeroporto, guidato dal nuovo presidente Alfonso Lavarello, ha affidato lo studio di un piano specifico, propedeutico al rilancio dello scalo Genovese.

Secondo quanto suggerito dal Pwc, l’obiettivo dei 2,2 milioni di passeggeri proposto dall’aeroporto, è “Compatibile con la capacità potenziale dell’Aeroporto di Genova, in seguito agli ampliamenti infrastrutturali già in corso,” si legge. Il tutto, purché l’Aeroporto riesca a portare a termine i passaggi suggeriti.

L’aumento dei voli internazionali

L’aumento del numero di passeggeri potrebbe giungere, secondo il grafico pubblicato nel documento, con una crescita dei voli a livello internazionale. Questo perché un potenziamento delle rotte nazionali potrebbe portare ad altri 55 mila passeggeri, ma è l’implementazione del contesto internazionale ciò che davvero potrebbe cambiare le carte in tavola.

Attraverso tale via, l’aeroporto potrebbe infatti raggiungere i 2,2 milioni di passeggeri, sfruttando un settore ben preciso: il crocieristico. Il porto di Genova è infatti capoluogo nel Mediterraneo per navi da crociera, ed è proprio tale peculiarità che potrebbe segnare una carta vincente per la città rispetto alle vicine Torino e Milano.

“Il potenziale di crescita dell’aeroporto è strettamente legato allo sviluppo dei segmenti di mercato legati al turismo incoming e alla sinergia con il traffico crocieristico, con un focus particolare sui mercati internazionali. Le analisi indicano altresì che l’espansione del bacino di utenza dell’aeroporto, a discapito degli aeroporti più prossimi, non costituisce una soluzione praticabile al momento”, scrive il Pwc.

L’ingresso dei privati

Ampliamento e potenziamento delle rotte internazionali, ma non solo. Il Pwc mette in evidenza una tendenza dominante anche a livello europeo, vale a dire l’importanza dell’aprire le porte ai privati. Molte società di gestione aeroportuale di successo, in Italia, sono già controllate da privati, e sono sempre più numerose quelle che stanno rafforzando la compagine privata.

L’Aeroporto di Genova si trova quindi a un bivio, in cui scegliere tra due strade: dare priorità alle nuove rotte potenziali da attivare o alla gestione della società. Questo perché, scrive il Pwc, “L’ampliamento della compagine sociale a uno o più soggetti industriali leader operanti nei mercati di sviluppo rilevanti (Turismo, Crociere) accelererebbe l’acquisizione di know-how ed expertise nei settori strategici e sinergici per l’attività dell’Aeroporto, favorendo la riduzione dalla dipendenza dall’intervento pubblico che risulterebbe altrimenti l’unica modalità per finanziare nuovi investimenti e per garantire la sostenibilità economico-finanziaria.”

In questo settore, l’azionista più forte è attualmente l’Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona (60%), seguita dalla Camera di Commercio di Genova (25%) e di Aeroporti di Roma (15%). Sono circa 350 mila i passeggeri che possono arrivare all’Aeroporto con una “Partnership strutturata con le compagnie di navigazione al fine di definire un’offerta integrata di servizi”, in particolare con Msc e Costa Crociere, colossi del settore.

Le possibilità aperte dal Pwc

Il Pwc, tuttavia, non si limita a tali indicazioni. Fornisce anche una serie di nuovi possibili accordi commerciali per i diversi collegamenti, che dovranno essere valutati in base ad appropriate politiche di incentivazione del traffico.

In sostanza, le compagnie aeree dovranno essere economicamente incentivate per portare a Genova parte del loro traffico. Il piano proposto da Pwc, in questo senso, punta sul ribaltamento della situazione attuale, che vede la maggior parte degli aeroporti italiani rivolti a mete nazionali. Adesso, con questa proposta, l’obiettivo è quello di rendere l’Aeroporto di Genova un punto di partenza a livello internazionale, così da generare maggiore traffico e risultare appetibile per le compagnie aeree. Tra le mete ideali, Londra, Heatrow, Edimburgo e Glasgow, ma anche Barcellona, Amburgo, Berlino e Oslo.

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su
MeRcomm.it | posizionamento _ strategie di brand posizionamento SEO realizzazione siti web e-commerce mercomm social media marketing produzione contenuti pianificazione contenuti gestione e sponsorizzazione contenuti mercomm visibilità _ sponsorizzazioni google ADS affissioni, maxischermi e giornali ufficio stampa mercomm contenuti aziendali produzione contenuti blog shooting foto e video graphic e motion design 2D e 3D Liguria-Day-icona-500x500 LiguriaDay _ quotidiano online di mercomm progetti editoriali

Info Pubblicato da la Redazione

Icona per Giornalisti Pubblicato da la Redazione
La Redazione di LiguriaDay è formata da persone di ogni dove, genere e età, e diversa provenienza culturale e professionale. Un gruppo eterogeneo di professionisti che, per passione e con passione, ogni giorno rendono LiguriaDay, il Vostro quotidiano online.

Articoli simili

Menarini Spa, ritorno al futuro dell’industria Italiana degli Autobus

Dallo scorso venerdì, lo storico marchio Menarini è ufficialmente tornato alla ribalta, segnando una nuova …

LiguriaDay