Le partite che terminano allo scoccare dei 90 minuti canonici sono ormai pura utopia. I match tra serie A e serie B arrivano quasi sempre ai 100 minuti di gioco, compreso il recupero nel primo tempo. Per questo il Genoa ha ottenuto un “posticipo” nella partenza del treno per il prossimo venerdì di 15 minuti.
Infatti la prossima sfida casalinga per i rossoblù – impegnati questa sera in trasferta contro il Sassuolo – sarà contro l’Inter il prossimo venerdì 29 dicembre alle 20.45, perciò il treno del rientro di tanti tifosi è stato posticipato e non partirà più alle 23 ma alle 23.15 per consentire ai supporter il tempo necessario dal termine del match a raggiungere la stazione.
“Ci siamo fatti portatori presso Trenitalia che ringrazio ancora una volta per la disponibilità – ha detto l’assessore ai Trasporti Sartori – della richiesta legittima che ci è pervenuta da parte della società Genoa che ha condiviso la segnalazione del presidente dell’Associazione Club Genoani. Considerando quindi che la partita finirà non prima delle 22.45 i tifosi che vanno a Levante avranno così il tempo di prendere il treno delle 23.15″.
Genoa, treno per i tifosi posticipato ma prosegue il braccio di ferro dei 777 contro Preziosi
777 Partners che si dimostrano quindi ancora una volta attenti ai bisogni dei tifosi mentre stanno fronteggiando a distanza una battaglia legale contro l’ex presidente rossoblù Enrico Preziosi.
Gli attuali proprietari hanno infatti avviato da tempo un ricorso all’arbitrato su una questione di inadempienze contrattuali, ma stando alle prime indiscrezioni, il primo “round” di questa battaglia legale sarebbe andato a favore proprio dell’ex Preziosi.
Il collegio arbitrale avrebbe infatti deciso all’unanimità che 777 sarebbe inadempiente su alcuni capitoli dell’accordo, dalla restituzione di alcune fidejussioni alle percentuali spettanti all’ex proprietario sulla cessione di alcuni giocatori. Perciò finché non verrà trovato un accordo le azioni del Genoa potrebbero tornare nella completa disponibilità di Preziosi.
La proprietà americana aveva chiesto un giudizio anche su una serie di situazioni debitorie che non erano state dichiarate dall’ex proprietario prima del passaggio di consegne ma su questo il collegio arbitrale ha deciso di sorvolare, passando la palla, nel caso di approfondimenti, ad un tribunale ordinario.
Foto di copertina: PianetaGenoa