Malgrado la tramontana di ieri, il Confeugo si è celebrato come da programma in Piazza De Ferrari, con l’accensione del fascio di alloro che come tradizione vuole l’Abate del Popolo – impersonato da Franco Campi, presidente dell’associazione A Compagna – ha donato al sindaco Marco Bucci nei panni del Doge. Il fuoco si è levato verso il cielo in una fiamma di forma dritta che, stando alla tradizione, lascia presagire un anno di serenità.
«Oggi si rinnova la tradizione del Confeugo, la nostra festa più antica, un evento che è diventato un simbolo delle festività natalizie a Genova, un rituale secolare che è ormai entrato nel cuore di tutti i genovesi» ha commentato il sindaco Bucci. «Il nostro augurio è che la fiamma dritta che abbiamo ammirato oggi possa rappresentare un buon auspicio per il 2024. Un anno ricco di sfide per la nostra città, per continuare nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso. Anche nel nuovo anno ci impegneremo per portare a termine tutti i grandi progetti per consegnare una Genova migliore a tutti i cittadini e soprattutto ai nostri figli».
Alla cerimonia del Confeugo ha presenziato anche il presidente della Regione
«Questa cerimonia è un momento importante, nel passato per l’antica Repubblica Marinara e oggi per il nostro capoluogo e per tutta la Liguria. È lo spazio del “mugugno”, tradizione tipicamente genovese, ma è anche uno spazio per l’ottimismo, un modo per ricordare l’intraprendenza e il coraggio di questa città, dei genovesi e dei liguri», ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
«Il Confeugo è la festa di una Repubblica che ha saputo sfidare il mare e conquistare benessere per i propri cittadini dettando al mondo regole e tendenze per un lungo periodo di tempo. Fiamma dritta significa che le cose vanno bene e lo si vede non solo dal cippo di alloro, ma dal fatto che questa città e questa regione stanno crescendo più del resto del Paese e stanno scommettendo sul proprio futuro, sperando che il 2024 sia anche migliore», ha concluso Toti.